Reclutava donne per l'Isis, espulsa 44enne albanese

La donna è stata condannata in primo grado per terrorismo.

Reclutava donne per l'Isis, espulsa 44enne albanese
Tgr Toscana
Il suo compito era quello di convincere altre donne ad abbracciare l'Isis e poi raggiungere la Siria per combattere contro gli infedeli. Per questi motivi prima è stata arrestata, poi condannata in primo grado e, oggi, espulsa. Si tratta di Arta Kacabuni, alias Anila, una 44enne cittadina albanese in Italia dal 2003 e residente in provincia di Grosseto. La donna, dice il Viminale, fu condannata dal tribunale di Milano per partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo.  Il provvedimento di espulsione è stato firmato per motivi di sicurezza dello Stato: gli investigatori ritengono infatti la donna una figura rilevante sia per i contatti che aveva sia per il lavoro svolto sul piano della radicalizzazione e dell'instradamento verso la Siria di diversi soggetti.
Arta 'Anila' Kacabuni si occupava assieme al fratello - che è stato arrestato ed espulso a maggio appena uscito dal carcere - di reclutare adepti alla causa dell'Isis. Un ruolo che era saltato fuori nell'ambito dell'indagine delle Digos di Milano e Grosseto che a luglio del 2015 portò all'esecuzione di 10 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti estremisti islamici ritenuti appartenenti allo stato islamico. L'albanese, è emerso dalle indagini, aveva contribuito tra l'altro al percorso di radicalizzazione di Maria Giulia Sergio, la foreign fighter italiana che da quando, nel settembre 2014, è arrivata in Siria ha preso il nome di battaglia Fatima e assieme al marito Aldo Kobuzi si è unita all'Isis. Dopo il 'lavoro' su Fatima, Kacabuni si è anche data da fare per convincere altre donne appartenenti alla sua famiglia a raggiungere mariti e familiari in Siria. Inoltre, sempre secondo gli investigatori, ha gioito e approvato le stragi di Parigi del novembre 2015. Dopo la condanna in primo grado da parte del tribunale di Milano, Kacabuni è stata rimessa in libertà nella giornata di ieri e subito espulsa con un volo in partenza da Fiumicino. Con quella dell'albanese sono 105 le espulsioni dall'inizio dell'anno, 341 quelle eseguite da gennaio 2015 ad oggi.