Tremila in corteo, "no" al gassificatore

Contro l'ipotesi di gassificatore voluto dalla Regione sindaci, partiti e movimenti politici (meno Pd e FI)

Tremila persone in maglietta bianca, un corteo lungo un chilometro e un arco politico amplissimo (con bandiere da Potere al Popolo a Casa Pound, da Cinquestelle a Fratelli d'Italia), nella manifestazione "No all'inceneritore" ieri a Barga.
Si tratta di un impianto di gassificazione a griglia mobile della Kme, da 90mila megawatt all'anno e 100mila tonnellate di scarti di cartiera, per il quale la Regione Toscana ha dato il primo ok.
Coordinato dal movimento "La Libellula", ha visto sfilare lungo Fornaci di Barga famiglie, associazioni, oltre a tanti sindaci della zona con la fascia tricolore (da Barga, a Borgo a Mozzano, il presidente dell'Unione dei Comuni della Mediavalle).
"Il futuro di questa valle è nel turismo, non nel traffico e nell'inquinamento", ha detto il sindaco Bonini: "Il numero dei presenti è la risposta a chi dice che la maggioranza della valle è a favore di questo progetto".