Pistoia punta sull'emergente Carrea

L'ex tecnico di Biella ha firmato con la società biancorossa un contratto biennale

Pistoia punta sull'emergente Carrea
Pistoia Basket 2000
È Michele Carrea il nuovo allenatore del Pistoia Basket. Il 37enne tecnico milanese, che ha firmato un contratto biennale, prende il posto di Paolo Moretti, che aveva giudato i biancorossi nelle ultime giornate della scorsa stagione. Negli ultimi 4 anni Carrea ha guidato Biella, in serie A2. Oggi la presentazione ufficiale.
"Aggiungiamo un tassello importante al nostro progetto per la prossima stagione - spiega il presidente del Pistoia Basket, Massimo Capecchi - Carrea è un allenatore giovane ed entusiasta, che ha fatto tanta gavetta lavorando sempre duramente: siamo felici di esserci legati a lui e, insieme a Sambugaro, sono sicuro che costruiremo un buon team".
"Con Michele ci conosciamo da tempo - aggiunge il direttore sportivo Marco Sambugaro -  e c'è stima reciproca. Risponde perfettamente all'identikit dell'allenatore che cercavo, determinato e competente, che ama stare in palestra e formare i propri giocatori. Adesso sarà importante lavorare con dedizione e unità d'intenti".
"È un onore essere qua - le prime parole da tecnico biancorosso di Carrea - in un club prestigioso che ha visto passare tanti allenatori di qualità. Arrivo da una realtà che mi ha dato moltissimo, emozionato ma convinto di far bene, sapendo che c'è tanto da fare: non amo fare proclami, dico solo che a piccoli passi proveremo a costruire qualcosa d'importante cercando di restituire energia ed entusiasmo agli appassionati. Ho visto quanto il PalaCarrara può spingere ed essere un fattore, quindi ho grandi aspettative, ma al momento non chiedo nulla ai tifosi perché prima dovremo dare noi qualcosa a loro".
Sulla squadra che verrà, Carrea si è espresso così: "Accanto allo sviluppo della squadra mi piace perseguire quello degli individui, sia a livello tecnico che umano: voglio farlo anche a Pistoia, per questo cercheremo atleti disposti a lavorare duro e a sudare per questa maglia. Non ho una squadra ideale: il basket ha tante sfaccettature, sono aperto e mi adeguo ai miei giocatori. Certamente però ho un indirizzo generale, ovvero una squadra aggressiva senza palla: in attacco fa la differenza il talento, in difesa siamo tutti uguali e contano voglia, energia e disponibilità. Adesso però la mia priorità è quella di costruire lo staff".