Lucia e Giovanni Alberto Aleotti erano accusati di aver partecipato al riciclaggio di un miliardo e 200 milioni, che il padre avrebbe accumulato all'estero e fatto rientrare in Italia con gli scudi fiscali del 2003 e 2009. Condannati in primo grado, i fratelli Aleotti sono stati assolti in appello. Assoluzione che ora, col verdetto della Cassazione, diventa definitiva. "Siamo felici - ha commentato l'avvocato Sandro Traversi, difensore di Lucia Aleotti insieme al collega Franco Coppi - finalmente possiamo dire che è stata fatta giustizia".
Condannati in primo grado la sentenza è stata ribaltata in appello