Primo maggio, chiusa di pomeriggio la grande distribuzione

Il presidente Giani ha firmato l'ordinanza: il primo maggio i supermercati e i centri commerciali saranno chiusi solo il pomeriggio, i sindacati proclamano lo sciopero

Primo maggio, chiusa di pomeriggio la grande distribuzione
ansa
 Il 1 maggio le grandi strutture di vendita - supermercati, ipermercati e centri commerciali - rimarranno chiusi dopo le 13 in Toscana mentre la mattina potranno invece rimanere aperti. Lo prevede un'ordinanza firmata dal presidente della Regione Eugenio Giani con l'obiettivo di ridurre il rischio di assembramenti, vista l'emergenza sanitaria ancora in corso. Potranno derogare farmacie, parafarmacie, rivendite di giornali, di tabacchi e di piante e fiori. Il pomeriggio, spiega una nota, gli esercizi chiusi potranno inoltre effettuare consegne a domicilio di generi alimentari e beni di prima necessità, previa prenotazione però on line o telefonica. Le disposizioni di chiusura non si applicano alle medie strutture di vendita e agli esercizi di vicinato, ai bar, ristoranti e pub (in quanto pubblici esercizi) e a pizzerie, rosticcerie, panifici, pasticcerie, negozi di pasta fresca, gelaterie e simili, che come attività artigianali potranno rimanere aperte secondo le modalità e gli orari consentiti dalla normativa statale. Anche i mercati si svolgeranno regolarmente. Protestano i sindacati che proclamano lo sciopero . "  E' un comportamento  inaccettabile che dimostra l'inaffidabilità di questa presidenza regionale. Non si cambiano le carte in tavola da un giorno a un altro". Così i segretari generali Filcams Cgil, Fisascat e Uiltucs Toscana, che confermano per il primo maggio lo sciopero per i lavoratori del commercio. "Se Giani non intendeva rispettare la festività del Primo Maggio, festa dei lavoratori e delle lavoratrici, lo poteva dire sin da subito - aggiungono in una nota -. La giornata simbolo dei valori fondanti della nostra storia, che oggi rappresenta anche un intervento a tutela della salute collettiva in piena pandemia oscurata da un presidente senza coraggio. Vergogna".