Le prime foto circolate sul web lo ritraggono in braccio ad un carabiniere, ma a trovarlo, stamattina, udendone i lamenti nel bosco, è stato un collega giornalista della "Vita in Diretta" di RaiUno. Più vita in diretta di così… Nicola Tanturli, il bimbo scomparso ieri da un casolare nella campagne di Palazzuolo sul Senio, in alto Mugello, ai confini fra Toscana e Romagna, era in una scarpata, a circa 3 km da casa. Il giornalista ha subito chiamato i soccorritori impegnati nelle ricerche, che si sono calati nel burrone per recuperare il bimbo. A colpo d’occhio Nicola sta bene, consegnato ai carabinieri è stato portato all'ospedale di Borgo San Lorenzo per gli accertamenti del caso. Il bambino vive con i genitori e il fratello di quattro anni in un casolare isolato: la famiglia, dedita all’apicoltura, appartiene ad una comunità per così dire "alternativa", che pratica il ritorno alla vita in campagna, Nicola è precoce, ha già una certa libertà di movimento e ieri, evidentemente (ma i dettagli della vicenda sono in corso di ricostruzione) , si era allontanato spontaneamente, creando un vivo allarme nella comunità di Palazzuolo: decine di volontari si sono impegnate nelle ricerche, unendosi a vigili del fuoco, carabinieri e polizia, che, con l’impiego di droni ed elicotteri dotati di termoscanner, hanno perlustrato i boschi per tutta la notte. Una squadra di sub ha condotto accurate ricerche anche in un piccolo lago, temendo il peggio. Le ricerche sono riprese stamani con l’impiego di cani molecolari e di pronto soccorso, ma come si è detto, alla fine è stato il caso a far rintracciare il piccolo, nella persona di un giornalista della "Vita in diretta". Che mai come in questo caso, si può ben dire, ha mostrato "il bello della diretta".