E' morto Massimo Toschi, ex assessore regionale alla pace e al perdono

Fu scelto dal presidente della Giunta regionale Enrico Rossi come consigliere per la cooperazione internazionale e per i diritti delle persone disabili. I funerali domani alle 15 nella cattedrale di San Martino a Lucca

E' morto Massimo Toschi, ex assessore regionale alla pace e al perdono
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Massimo Toschi

E' morto all'età di 79 anni Massimo Toschi, assessore della Regione Toscana alla cooperazione internazionale, al perdono e alla riconciliazione dei popoli tra il 2005 e il 2010 e nella legislatura successiva, dal 2010 al 2015, fu scelto dal presidente della Giunta regionale Enrico Rossi come consigliere per la cooperazione internazionale e per i diritti delle persone disabili (incarico, questo, che Toschi prestò in modo gratuito). Fu il presidente della Regione Toscana Claudio Martini nel 2000 per la prima volta a nominare Toschi consigliere per la pace, la cooperazione e i diritti umani. Nel corso del quinquennio successivo Toschi fece oltre quaranta viaggi in altrettante 'zone calde' del mondo, dall'Iraq al Burkina Faso, da Israele alla Palestina, dall'Eritrea ai Balcani, nelle quali ha promosso e sostenuto le attività di cooperazione e di pace della Regione. Alle elezioni regionali del 3, 4 aprile 2005 fu eletto consigliere regionale nella circoscrizione provinciale di Lucca, candidato della lista Uniti nell'Ulivo. Fu sospeso da consigliere nella seduta consiliare del 13 maggio 2005 a seguito della sua nomina a componente della Giunta regionale come assessore alla Cooperazione internazionale, perdono e riconciliazione fra i popoli, iniziative contro la pena di morte e per la promozione dei diritti umani, dialogo sull'interdipendenza. Massimo Toschi era nato a Porcari, in provincia di Lucca, il 25 settembre 1944. Ammalatosi di poliomielite ad undici mesi, ha affrontato con dignità e forza le grandi sfide della vita e la disabilità. Laureato all'Università Cattolica di Milano nel 1987 ha acquisito il dottorato di ricerca in storia religiosa ed esercitato per molti anni l'insegnamento, in particolare al Liceo Vallisneri di Lucca. Nei suoi studi si è occupato di alcuni grandi temi dell'esperienza cristiana come la pace, la povertà, il martirio scrivendo articoli e libri dedicati a maestri come don Lorenzo Milani e ai profeti della pace. L'attività di ricerca e di studio si è sempre saldata all'impegno sociale e civile: durante gli anni dell'università ha partecipato a un'esperienza di condivisione nel carcere di San Vittore, successivamente è stato per molti anni vicino ai malati di Aids. A partire dal 1998 il suo impegno si è allargato alle gravi crisi che devastano il sud del mondo. Nel 1998 è andato in Algeria nel pieno della guerra civile, su invito dell'arcivescovo di Algeri, nel 2000 in Sierra Leone, dove ha testimoniato non solo lo scandalo della guerra, ma anche l'oscenità dei bambini-soldato.