Torna a Firenze il quadro rubato dai nazisti

Il celebre "Vaso di fiori" verrà restituito dalla Germania con una solenne cerimonia. Bonisoli: "Una giornata storica"

Tutti ricordano Eike Schmidt che appone una riproduzione del celebre vaso di fiori nella sala dei putti della galleria palatina, corredata da una scritta inequivocabile: "rubato". Il capolavoro settecentesco del pittore olandese Jan Van Hoisom trafugato dai nazisti nel 1944 doveva tornare a casa, insieme alle altre nature morte. La provocazione del direttore tedesco degli Uffizi ha dato impulso a un'intensa attività diplomatica da un lato, e a un lungo lavoro di indagine da un altro, con i carabinieri del nucleo di tutela del patrimonio culturale di Firenze che, coordinati dalla Procura, hanno individuato la famiglia erede del soldato che avrebbe esportato illegalmente l'opera. Il lavoro diplomatico ha fatto il resto: ora tramite il governo tedesco, la famiglia ha restituito all'Italia il dipinto. Un ritorno a casa celebrato con una solenne cerimonia di restituzione nella Sala Bianca del Museo di Palazzo Pitti, alla parteciperà il ministro dei Beni culturali, Alberto Bonisoli, che l'ha definita una giornata storica. Ci sarà anche il titolare della Farnesina, Enzo Moavero Milanesi, e il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas. E sarà proprio Maas a consegnare a Eike Schmidt  il dipinto rubato, che sarà di nuovo esposto al pubblico.