Trento e Bolzano sono nella parte bassa della classifica sulla criminalità nei capoluoghi di provincia italiani. Prime Milano, Rimini e Bologna. Agli ultimi posti Pordenone e Oristano.
La graduatoria considera il numero di denunce ogni 100mila abitanti.
A Trento nel 2017 sono state 2.994 (-1% rispetto al 2016), cifra che posiziona la provincia al 72esimo posto in Italia.
A Bolzano 3.028 denunce (-7%) e 68esimo posto.
In testa alla poco lusinghiera graduatoria c'è Milano con 7.200 reati denunciati ogni 100mila abitanti. Poi Rimini, Bologna, Firenze, Torino, Prato e Roma.
Le città più sicure sono Belluno (2.271), Pordenone (2.190) e Oristano (1.611 reati denunciati)
A livello generale in Italia i crimini sono in calo del 2,3%. Ma aumentano violenze sessuali, droga e incendi.
I primati: Rimini furti, Cagliari droga, Prato riciclaggio, Napoli rapine e Cosenza incendi.
Tornando a Trento, il capoluogo è al quinto posto per la denuncia di reati legati a riciclaggio e impiego di denaro. Bolzano è terza per le violenze sessuali.
La garduatoria è elaborata dal Sole 24 ore su dati del dipartimento della Pubblica Sicurezza del ministero Interno e Istat.
La graduatoria considera il numero di denunce ogni 100mila abitanti.
A Trento nel 2017 sono state 2.994 (-1% rispetto al 2016), cifra che posiziona la provincia al 72esimo posto in Italia.
A Bolzano 3.028 denunce (-7%) e 68esimo posto.
In testa alla poco lusinghiera graduatoria c'è Milano con 7.200 reati denunciati ogni 100mila abitanti. Poi Rimini, Bologna, Firenze, Torino, Prato e Roma.
Le città più sicure sono Belluno (2.271), Pordenone (2.190) e Oristano (1.611 reati denunciati)
A livello generale in Italia i crimini sono in calo del 2,3%. Ma aumentano violenze sessuali, droga e incendi.
I primati: Rimini furti, Cagliari droga, Prato riciclaggio, Napoli rapine e Cosenza incendi.
Tornando a Trento, il capoluogo è al quinto posto per la denuncia di reati legati a riciclaggio e impiego di denaro. Bolzano è terza per le violenze sessuali.
La garduatoria è elaborata dal Sole 24 ore su dati del dipartimento della Pubblica Sicurezza del ministero Interno e Istat.