Droga dalla Spagna al Trentino. Il pagamento in bitcoin

L'indagine è partita da un sequestro all'aeroporto di Francoforte. Una rete di spaccio che usava le criptovalute per gli acquisti. A Rovereto bloccato carico di hashish

Droga dalla Spagna al Trentino. Il pagamento in bitcoin
TgrTrento
Cinque italiani ed uno straniero sono stati arrestati a Trento per un traffico di stupefacenti importati dalla Spagna. L'indagine è nata a seguito di un sequestro effettuato l'8 agosto 2017, all'aeroporto tedesco di Francoforte, di una busta contenente 20 grammi di cocaina destinata ad un cittadino italiano. Lo stupefacente, ha poi riscontrato la questura, era stato acquistato attraverso un sito web ed era stato pagato per mezzo di ricariche poste pay convertite in bitcoin - una criptovaluta - prelevate dal suo portafoglio elettronico. Dalle indagini emergevano importanti trasferimenti di droga dalla Spagna. E grazie anche a intercettazioni telefoniche, il 20 settembre, con la collaborazione del personale del commissariato di polizia di Rovereto, veniva fermato un camion proveniente dalla Spagna con a bordo 18 chili di hashish e la somma di 3500 euro destinata al pagamento per il lavoro svolto da uno dei consociati. Nell'occasione vennero arrestate tre persone.
Nei giorni successivi, l'analisi dei telefoni sequestrati, ha acclarato una diretta conoscenza fra tutti gli indagati ed il loro pieno coinvolgimento nella programmazione ed importazione dello stupefacente
dalla Spagna. Sulla base delle risultanze investigative emerse nel corso dell'indagine la magistratura trentina ha poi emesso, le ordinanze di custodie cautelari. Maggiori informazioni in una conferenza stampa in Procura a Trento nel corso della mattinata