Export: piacciono alla Svezia vini, macchinari e agroalimentare trentini

"Opportunità Svezia": partecipato incontro a Trentino Sviluppo per scoprire le potenzialità del mercato svedese. Agroalimentare, meccatronica e design i prodotti trentini più apprezzati nel Paese scandinavo

Export: piacciono alla Svezia vini, macchinari e agroalimentare trentini
Trentino Sviluppo
Una ventina di aziende trentine ha preso parte alla tavola rotonda organizzata da Trentino Sviluppo.
Tra i relatori Sara di Baggio, Trade Analyst di ICE Stoccolma, Diego Colosio, direttore commerciale della storica azienda di biciclette Bianchi, e di Filippo Caporossi, responsabile negozio di Eataly Stockholm.
Il passo successivo potrebbero essere occasioni di incontro tra gli imprenditori del territorio e gli operatori economici svedesi.
La Svezia è un mercato dall’alto potenziale per le imprese trentine; attualmente il 19° mercato di export trentino con 52 milioni di euro di prodotti venduti.
I prodotti trentini più venduti in Svezia nel 2018 sono stati bevande  e macchinari di impiego generale con quasi 11 milioni di euro di export ciascuno. Seguono: parti e accessori per autoveicoli, macchine per la fornitura di metalli, prodotti di colture permanenti, pietre tagliate e modellate, elementi da costruzione in metallo e prodotti chimici di base.
Ma l’interesse è alto verso tutti i prodotti della tavola, complici una grande curiosità del popolo svedese verso la cucina straniera e una nuova attenzione verso il cibo di qualità, il biologico e, in generale la cucina mediterranea. Altro settore di sicuro interesse è quello dell’arredo e del design, dove vincono i prodotti di elevata qualità e design, anche se non mancano le potenzialità per le grandi catene e per l’e-commerce. L’89% degli svedesi, infatti, acquista beni abitualmente on-line.

Le imprese trentine sono aziende ben strutturate e con le caratteristiche per poter intraprendere un percorso di internazionalizzazione in Svezia, ha detto Sara di Baggio di ICE Stoccolma.  Per il settore della meccanica e della subfornitura industriale – ha spiegato – è importante poter fornire anche grossi volumi, essere ben strutturati ed essere disponibili a una pianificazione con largo anticipo. Per l’agroalimentare – ha proseguito – la Svezia è molto aperta verso nuove proposte culinarie e apprezza da sempre i prodotti italiani, quindi c’è molto interesse”

Lavorare con la Svezia è semplice – ha detto Diego Colosio, direttore commerciale di Bianchi, storica azienda italiana acquisita da un gruppo svedese – Il mio consiglio è però quello di uscire dagli uffici e andare a visitare questo Paese per conoscerne la cultura e le esigenze. Bisogna essere molto preparati perché in Svezia ogni realtà imprenditoriale, anche il piccolo negozio, ha un sofisticato livello di conoscenza di business. Sono mediamente persone molto curiose verso i trend italiani ed esteri – ha aggiunto - e sono pronti ad accogliere le novità”.