Era uscito da solo per un'escursione a piedi verso il Lago Lagorai, in Trentino, quando è scivolato per una trentina di metri in un dirupo, in una zona dove è ancora presente la neve, a quota 1700 metri. L'escursionista veronese di 63 anni aveva subito chiesto aiuto al 112. Si chiamava Franco Fumanari e abitava a Verona, grande appassionato di escursioni in montagna. La foro sul profilo Facebook lo ritrae durante una escursione, la scorsa estate, nel gruppo di Brenta.
I soccorsi
Erano le 14.30 e si confidava ancora in un salvataggio a lieto fine. Invece le operazioni di soccorso si sono rivelate particolarmente complicate, proprio per la difficoltà riscontrata nel localizzare il punto dove si trovava l'uomo, privo di copertura telefonica. Anche il sorvolo di ricognizione con l'elicottero ha dato esito negativo. Solo grazie alle informazioni reperite dai familiari è stato possibile restringere la ricerca: all'imbocco di Val Lagorai è stata trovata la macchina parcheggiata dell'uomo. L'elicottero della Guardia di Finanza ha così trasportato in quota una squadra di 8 persone tra soccorritori e finanzieri, che, una volta sul posto hanno notato le tracce della scivolata sulla neve.
L'epilogo
Quando verso le 19 si sono calati con le corde per recuperarlo, l'escursionista veronese era ancora in vita. Purtroppo, però, le ferite riportate gli sono state fatali e la salma è stata elitrasportata alla camera mortuaria dell'ospedale di Cavalese.
I soccorsi
Erano le 14.30 e si confidava ancora in un salvataggio a lieto fine. Invece le operazioni di soccorso si sono rivelate particolarmente complicate, proprio per la difficoltà riscontrata nel localizzare il punto dove si trovava l'uomo, privo di copertura telefonica. Anche il sorvolo di ricognizione con l'elicottero ha dato esito negativo. Solo grazie alle informazioni reperite dai familiari è stato possibile restringere la ricerca: all'imbocco di Val Lagorai è stata trovata la macchina parcheggiata dell'uomo. L'elicottero della Guardia di Finanza ha così trasportato in quota una squadra di 8 persone tra soccorritori e finanzieri, che, una volta sul posto hanno notato le tracce della scivolata sulla neve.
L'epilogo
Quando verso le 19 si sono calati con le corde per recuperarlo, l'escursionista veronese era ancora in vita. Purtroppo, però, le ferite riportate gli sono state fatali e la salma è stata elitrasportata alla camera mortuaria dell'ospedale di Cavalese.