Orso in fuga

M49, proseguono le ricerche ma dell'orso nessuna traccia

In giornata incontri tecnici tra Provincia e ricercatori dell'Ispra, l'Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale, per fare il punto sulla situazione

M49, proseguono le ricerche ma dell'orso nessuna traccia
TgrTrento
Di M49 per ora si sono perse le tracce.

Le ricerche da parte di squadre cinofile che aiutano gli agenti forestali vanno avanti, ma l'orso prima catturato e poi fuggito - dopo una brevissima permanenza - dal Centro faunistico del Casteller di Trento - potrebbe essere ovunque. Potrebbe anche essere tornato a frequentare la destra orografica della Val Rendena, che il plantigrado - 3 anni e mezzo di età e un peso stimato di poco superiore ai 130 chili - conosce bene. Non è più possibile monitorarlo perché M49 non è più dotato di radiocollare.

Dunque al momento nessuna novità. Intanto è previsto in giornata un incontro tecnico tra Provincia e ricercatori dell'Ispra, l'Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale, arrivati da Roma, per fare il punto della situazione. 

Continuano anche le prese di posizione sulla vicenda su fronti opposti. La Coldiretti del Trentino ribadisce
: "gli agricoltori hanno paura perché in 4 mesi ci sono stati 16 tentativi di intrusione in zone abitate da parte di M49 con 13 uccisioni di animali da allevamento e rischio per gli uomini".

Le associazioni animaliste e ambientaliste invece fanno sapere che stanno predisponendo azioni legali e si appellano al Ministro Costa "affinché imponga un po’ di raziocinio - scrive in particolare il Coordinamento Life for Ursus - a questa sagra dell’assurdo".