Tesori in libreria: consigli di lettura dei librai trentini

Abbiamo chiesto ad alcuni librai indipendenti del Trentino quali titoli vale la pena leggere. Ecco la lista

Tesori in libreria: consigli di lettura dei librai trentini
TgrTrento
Tempo di vacanze e tempo da dedicare alla lettura. Districarsi fra le proposte sugli scaffali non è sempre facile, per questo abbiamo chiesto a sei librai trentini consigli e spunti lontani dal marketing editoriale e dai titoli in classifica. 

Ecco i loro suggerimenti. 
Queste le tre proposte di Giorgio Gizzi della libreria Arcadia di Rovereto

Emma Reyes, Il libro di Emma, Sur Edizioni
La Reyes fu una pittrice colombiana amica di Frida Kahlo e Diego Rivera e questo è l’unico libro che ci ha lasciato, intensissimo: un fiammifero che non si spegne. Vi racconta un’infanzia povera e felice, la scoperta del mondo attraverso il viaggio e poi il riscatto dovuto alla fantasia e all’impegno.

Herbert Lieberman, Il fiore della notte, Minimum fax
È del 1984 il noir più intrigante della stagione. In una New York non ancora bonificata dalla ‘tolleranza zero’, ogni anno in aprile un uomo viene colpito da un blocchetto di cemento caduto dall’ultimo piano di un palazzo. Le morti rubricate come incidenti, nascondono invece molto altro. L’ultimo maestro vivente del thriller ( Lieberman ha 87 anni ): classe assoluta.

Katharina von Arx, La viaggiatrice leggera,  L’Orma Editore
Definita “una Pippi Calzalunghe con l’intelligenza di una Simone De Beauvoir”, la Arx fu una scrittrice svizzera che nel ‘53 fece il giro del mondo da sola, armata di intelligenza e candore, ma senza ingenuità, passando indenne attraverso le ipocrisie delle società che attraversava.
Lisa Orlandi, La piccola libreria di Levico Terme

Valérie Perrin, Cambiare acqua ai fiori,  E/O edizioni, 2019
Trad. Alberto Bracci Testasecca

Violette Toussaint è la guardiana del cimitero di una piccola cittadina francese in Bourgogne. Scandisce le giornate al ritmo delle visite di habitués che si attardano nella sua guardiola per togliersi il freddo di dosso e per condividere risate e lacrime. Intanto Violette dispensa caffè con generosità, nutre gatti randagi, raccoglie vicende che uniscono i vivi ai morti.
Cambiare l’acqua ai fiori è una matrioska esplosiva di storie, è la vita che canta forte al camposanto. Il librone (sono quasi cinquecento pagine) è sconsigliato a chi ha il tunnel carpale. Caldamente consigliato a tutti gli altri.
  
Guadalupe Nettel, Petali e altri racconti scomodi, La nuova frontiera edizioni, 2019
(trad. Federica Niola)

Chi non ha mai scelto un libro per il richiamo irresistibile della copertina alzi la mano. Con questa seconda raccolta di racconti di Guadalupe Nettel (ci aveva già stregato con Bestiario) si va sul sicuro: copertina, traduzione, stile impeccabile, storie imbevute di immaginazione delirante, maniacale e a tratti sovversiva, conclusioni precarie.
Per amanti di Cortazar, bizzarrie, giardini botanici, ossessioni, voyeurismo e perfezione.
  
Virginia Woolf, Vita Sackville-West, Scrivi sempre a mezzanotte. Lettere d’amore e desiderio, Donzelli 2019
(A cura di Elena Munafò. Con un saggio di Nadia Fusini. Trad. Sara de Simone, Nadia Fusini)

Quanto ci piace curiosare nella vita privata degli altri? Questo splendido carteggio non raccoglie solo l’intimità e la quotidianità del grande amore tra due scrittrici, fieramente indipendenti, che ha ispirato il celebre “libricino” Orlando (così lo definì la Woolf). Comprende il senso della letteratura, il senso della vita. E’ un racconto epistolare che attraversa diciassette anni (dal 1924 alla morte di Virginia Woolf nel 1941) tra due donne che hanno sfidato i canoni e il conformismo. Mentre leggiamo con avidità questo epistolario, rigoglioso e brillante, ci accorgiamo della possibilità dell’amore.
Federico Zappini, libreria Due punti di Trento

Mariana Leky, Quel che si vede da qui, Keller
Una piccola comunità rurale. Una decina di personaggi dalle vite complicate e spigolose che ruotano attorno a una donna saggia, Selma. Quando nei suoi sogni appare un okapi, strano animale tra realtà e mito, un membro della comunità muore. Un romanzo basato sulle relazioni e sulle scelte di vita, oltre sui dubbi che dentro essere si generano. Una storia di storie (raccontata con gli occhi di una bambina che diventa donna) che gioca con i sentimenti che ognuno di noi ogni giorno incontra nella propria esistenza.

Ivana Bodrozic, Hotel Tito, Sellerio
Il titolo italiano vuole provocare (sbagliando, all'italiana) il riferimento storico/politico del romanzo. Troppo semplice ridurre allo slogan Hotel Tito. Questo romanzo/memoir è invece pieno di livelli che tengono insieme il racconto di un pezzo della Storia recente dell'Europa che troppo spesso dimentichiamo ("Negli ultimi settant'anni questa parte di mondo non ha conosciuto guerre…") con la messa in moto di un cambiamento radicale di un'area geografica e di conseguenza di quello stravolgimento su uomini e donne, bambini e bambine. Un diario puntuale e acuto, sentimentale e politico.

Marian Engel, Orso, La Nuova Frontiera
Una proposta per ridere, ma fino a un certo punto. M49 si aggira ancora per i boschi del Trentino e ne siamo (nell'era paranoica e polarizzata che affrontiamo) allo stesso tempo spaventati e attratti, divisi tra chi inneggia alla libertà e chi all'uccisione. Dimentichiamo di interrogarci sulla natura del nostro rapporto, certo non lineare e semplice, con il selvaggio. Il libro di Marian Engel, scandaloso negli anni '70 in cui usci, entra senza paura nella profonda e pure ambigua relazione tra una ragazza e un orso. Un punto di vista alternativo e per questo necessario.
Andrea Mattei, libreria Athena di Pergine Valsugana

Paola Capriolo, Marie e il signor Mahler, Bompiani
Le ultime tre estati della vita del grande compositore Gustav Mahler, trascorse dal 1908 al 1910 al maso Egger (Trenker nella realtà) a Dobbiaco e la sua amicizia con la quindicenne Marie, orfana accolta dai benestanti zii proprietari del maso. Tra realtà e finzione (le vicende riguardanti Mahler sono per la maggior parte veritiere, mentre la figura di Marie è pura invenzione), un delicato rapporto tra due persone sensibili appartenenti a mondi lontani, quasi contrapposti, con alcune riflessioni sulla composizione musicale e sul mondo dell’arte in generale, con una visione della vita disincantata (Mahler fu osteggiato perché ebreo) ma mai cinica, al contrario appassionata

Valerie Perrin, Cambiare l’acqua ai fiori, E/O
Violette Toussaint è la guardiana di un cimitero di paese e, dietro un’apparenza sciatta e ordinaria, nasconde una grande sensibilità: nella sua casetta a margine del cimitero accoglie i parenti dei defunti con premura e calore, senza mai rifiutare un conforto o una tazza di caffè. La vicenda si tinge di giallo quando un poliziotto marsigliese chiederà, come da sua richiesta, di seppellire la madre nella tomba di uno sconosciuto ospite del cimitero. Con grande ironia, Perrin ci proporrà una serie di colpi di scena, facendo emergere legami fino ad allora taciuti fra i vivi e i morti, sfumando i confini tra il bene e il male. Piacerà a chi ha letto con piacere “L’eleganza del riccio”

Giliola Galvagni, Transizione, Grafiche Futura
La “nostra” Giliola Galvagni, nel suo ultimo libro appena uscito, affronta un tema poco conosciuto, quando non ancora tabù: quello dei transessuali o della transizione, appunto. Con grande delicatezza e rispetto, come l’argomento impone, Galvagni ci racconta storie di persone che ad un certo punto della loro vita  non hanno più riconosciuto il proprio corpo e la propria identità sessuale, con tutte le difficoltà, le crisi e i conflitti che questo ha comportato. In appendice un’intervista a Zoe, persona ora felice della propria “transizione”, che coraggiosamente racconta in prima persona la propria vicenda. Perfetto il verso in quarta di copertina: “Rinascerò dal ventre ostinato / delle mie battaglie,/ Farò corone delle mie cicatrici / e sarò ciò che voglio essere”.
 Michele Furlani, Viaggeria di Trento

Jan Brokken, Anime baltiche, Iperborea
L’anima di Lettonia, Estonia e Lituania attraverso il viaggio e lo sguardo attento del giornalista olandese Jan Brokken. Anche, però, l’anima di personaggi della cultura mondiale che in quei paesi sono nati e dai quali, per i motivi più diversi, sono fuggiti. La storia di quanti di loro hanno combattuto la violenza della Storia con l’arte, la poesia e la musica.
 
Daniel Mendelsohn, Un’Odissea, Giulio Einaudi
 Daniel Mendelsohn, scrittore, critico letterario e professore universitario, consente al padre ottantunenne (e professore di matematica in pensione) di partecipare a un suo seminario sull’Odissea di Omero. Sarà l’inizio di un viaggio, dapprima nel mondo del poema e nel confronto tra tre generazioni (padre, figlio e studenti) sul tema classico e che, poi, proseguirà, a semestre concluso, oltreoceano, nel Mediterraneo di Odisseo, sulla via di Itaca. Ma sarà anche un viaggio nell’amore di un padre verso un figlio e di un figlio verso il padre all’inseguimento di un abbraccio nel quale, ognuno di noi, possa ritrovare la sua vita.
 
Louis Oreiller con Irene Borgna, Il pastore di stambecchi, Ponte alle Grazie  
Gli ottantaquattro anni di vita di un uomo che, da ragazzo cacciatore e contrabbandiere per necessità, diventa guardiaparco e, in seguito, guardiacaccia. Una vita all’insegna dell’amore per la montagna che l’ha visto nascere, nutrito, insegnato, curato.
 
Giovanna Orler, libreria Lagorai di Predazzo

Elias Canetti, La lingua salvata, storia di una giovinezza, Adelphi
Canetti (premio Nobel per la letteratura, 1981) ripercorre nel primo libro della trilogia autobiografica gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza tra Rustschuk (Bulgaria), Vienna, Manchester e Zurigo.
Il libro fa perno sulla tematica dell'identità che viene costruita nel confronto con gli adulti, specialmente con la forte personalità della madre ma anche attraverso l'apprendimento delle lingue, in particolare il tedesco, la passione per la lettura e lo studio dei classici. Scrittura intensa ed emozionante.
 
Francesco Vidotto, Oceano, Minerva 
 “Mi chiamo Oceano e non ho mai visto il mare”. Una storia di amicizia tra uno scrittore e un boscaiolo che chiede di raccontare la sua vita. Il romanzo toccante e profondo come gli occhi di Oceano si legge tutto d'un fiato; la storia commovente del protagonista si dispiega attraverso quel sorriso sdentato, sorprendente come la vita racchiusa tra le montagne.
 
Kent Haruf, Le nostre anime di notte, NNE

Nella cittadina di Holt, Colorado, Addie si presenta un giorno alla porta del suo vicino di casa, Louis. Entrambi vedovi, figli lontani, amici distanti. Addie ha una proposta insolita e coraggiosa: “Ti va di passare le notti con me?” Inizia così una delicata storia di amicizia, intimità e amore, fatta di racconti sussurrati e di  piccole premure. Ma la ritrovata dolcezza dovrà scontrarsi con la comunità di Holt che non  accetta ciò e non riesce a capire.
 
Le tre proposte di Giorgio Gizzi .
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I consigli di Lisa Orlandi .
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I consigli di Federico Zappini .
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I libri consigliati da Andrea Mattei .
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I consigli di Michele Furlani della Viaggeria ..
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I suggerimenti di Giovanna Orler della Lagorai di Predazzo .
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