Alto Garda

Morta per le percosse, in cella il marito. E' indagato per omicidio

Eleonora Perraro, 43 anni di Rovereto, trovata senza vita nel giardino attiguo ad un locale dove la coppia aveva trascorso la notte. L'uomo era stato ammonito per maltrattamenti, ma nega di averla uccisa

Morta per le percosse, in cella il marito. E' indagato per omicidio
Tgr Trento
E' in stato di fermo Marco Manfrini, il 50 enne di Rovereto sospettato di aver causato la morte della moglie, Eleonora Perraro di 43 anni. Ma sono ancora tanti i dettagli da chiarire in questa tragica vicenda.

Quello che si sa è che la coppia aveva cenato ieri sera in un locale di Nago Torbole. Erano di buon umore e andavano molto d'accordo, racconta il gestore. All'orario di chiusura hanno chiesto di poter rimanere ancora un po' nel giardino, tra lettini e puff. 

Proprio da lì, questa mattina alle 7, Manfrini ha chiamato il 112, dicendo di aver trovato la moglie senza vita. I carabinieri hanno trovato lei in una pozza di sangue e lui in stato confusionale.

Condotto in caserma, l'uomo è stato a lungo interrogato dal procuratore di Rovereto De Angelis e dai carabinieri del nucleo investigativo di Trento e della compagnia di Rovereto.

Ha detto di non ricordare niente e si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Il Pm ha comunque disposto il fermo: a pesare sulla situazione di Manfrini i riscontri della scientifica su una colluttazione e i traumi violenti riscontrati sul corpo della donna.

In più, appena un paio di mesi fa, Manfrini era stato oggetto di un ammonimento orale da parte della questura per maltrattamenti ai danni della Perraro, con la quale era sposato da meno di un anno.

Dopo il fermo, l'uomo è stato trasferito al carcere di spini di Gardolo. Lunedì l'interrogatorio di garanzia con il Gip.




 
Nella foto sopra la vittima Eleonora Perraro. Aveva 43 anni ed abitava a Rovereto.
 
Nella foto sopra il marito Marco Manfrini. I carabinieri di Riva del Garda hanno proceduto al fermo. L'uomo - spiegano in un comunicato - è indiziato di delitto per omicidio aggravato per il quale è stato accompagnato in carcere a Trento a disposizione del Pm che richiederà la convalida dell’atto al Gip. A carico dell’uomo - spiegano i carabinieri di Riva del Garda - risulta esserci un ammonimento orale del Questore di Trento notificatogli il 28 agosto 2019 dal Commissariato di P.S. di quella città a seguito di emissione di referto medico del pronto soccorso di Rovereto a carico della Perraro, fattasi visitare dopo una lite coniugale.
Eleonora Perraro Profilo Fb
Eleonora Perraro
Marco Manfrini Profilo Fb
Marco Manfrini