Nella passata edizione era uscito dal torneo al secondo turno, quest'anno è arrivato in finale senza perdere neanche un set, copione rispettato anche nell'ultimo atto degli Internazionali della Val Gardena con Sebastian Ofner.
Nel primo set sul velocissimo cemento indoor di Ortisei il 18enne pusterese è rimasto sotto nel punteggio fino al 2-1 per l'austriaco, quindi gli ha strappato una prima volta il servizio nel quinto gioco per poi ripetersi nel settimo game e chiudere il parziale con la consueta freddezza sul 6-2, annullando anche una palla-break.
Non sapendo più che pesci pigliare, il 23enne austriaco numero 173 del mondo ha chiesto un medical time out per presunti problemi muscolari, un intervallo che ha solo allungato di pochi minuti un match senza storia dall'inizio alla fine.
Nel secondo set non solo la musica non è cambiata, ma Sinner ha accelerato un ritmo già da infarto infliggendo subito un break all'avversario per poi portarsi sul 2-0. A questo punto però in modo inaspettato Ofner ha rialzato la testa riuscendo a togliere per la prima volta il servizio a Sinner e a portarsi sul 3-2. Ma è stato solo un fuoco di paglia e il beniamino di casa ha ottenuto l'ennesimo break nel nono gioco, per poi chiudere sul 6-4 nel tripudio del pubblico gardenese.
Con un servizio davvero incisivo, un dritto chirurgico, uno strepitoso rovescio a due mani e una gestione delle varie fasi di un match già da veterano, il nuovo pupillo di coach Riccardo Piatti ha così alzato il quarto trofeo ATP della sua ancora brevissima carriera e del 2019 dopo i successi nei Challenger di Bergamo e di Lexington e il recente trionfo nelle ATP Next Gen Finals di Milano.
In poco più di un anno l'enfant prodige di Sesto Pusteria ha guadagnato oltre mille posizioni nella classifica ATP e da domani sarà 78imo, sesto italiano del ranking a una manciata di posizioni dal conterraneo 35enne Andreas Seppi, per cui si avvicina il passaggio di consegne con il predestinato di Sesto Pusteria.
Qui sotto il servizio di Nicola Zanarini.
Nel primo set sul velocissimo cemento indoor di Ortisei il 18enne pusterese è rimasto sotto nel punteggio fino al 2-1 per l'austriaco, quindi gli ha strappato una prima volta il servizio nel quinto gioco per poi ripetersi nel settimo game e chiudere il parziale con la consueta freddezza sul 6-2, annullando anche una palla-break.
Non sapendo più che pesci pigliare, il 23enne austriaco numero 173 del mondo ha chiesto un medical time out per presunti problemi muscolari, un intervallo che ha solo allungato di pochi minuti un match senza storia dall'inizio alla fine.
Nel secondo set non solo la musica non è cambiata, ma Sinner ha accelerato un ritmo già da infarto infliggendo subito un break all'avversario per poi portarsi sul 2-0. A questo punto però in modo inaspettato Ofner ha rialzato la testa riuscendo a togliere per la prima volta il servizio a Sinner e a portarsi sul 3-2. Ma è stato solo un fuoco di paglia e il beniamino di casa ha ottenuto l'ennesimo break nel nono gioco, per poi chiudere sul 6-4 nel tripudio del pubblico gardenese.
Con un servizio davvero incisivo, un dritto chirurgico, uno strepitoso rovescio a due mani e una gestione delle varie fasi di un match già da veterano, il nuovo pupillo di coach Riccardo Piatti ha così alzato il quarto trofeo ATP della sua ancora brevissima carriera e del 2019 dopo i successi nei Challenger di Bergamo e di Lexington e il recente trionfo nelle ATP Next Gen Finals di Milano.
In poco più di un anno l'enfant prodige di Sesto Pusteria ha guadagnato oltre mille posizioni nella classifica ATP e da domani sarà 78imo, sesto italiano del ranking a una manciata di posizioni dal conterraneo 35enne Andreas Seppi, per cui si avvicina il passaggio di consegne con il predestinato di Sesto Pusteria.
Qui sotto il servizio di Nicola Zanarini.