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I movimenti di trentini e altoatesini nei dati di Google

La regione con le percentuali più alte di gente a casa. Crollano fino al -96% gli spostamenti. Lo dice Big G, che ha reso pubblici i dati che raccoglie dai nostri smartphone

I movimenti di trentini e altoatesini nei dati di Google
Rai Tgr
Le immagini delle nostre città svuotate, congelate, le abbiamo viste. Ci abbiamo forse già fatto l’abitudine. Quello che non avevamo ancora visto era la rappresentazione grafica di questo deserto metropolitano. Ci ha pensato Google, che grazie ai dispositivi Android che ci portiamo in tasca, conosce ogni nostro spostamento e lo ricorda, sicuramente meglio di noi stessi. Google che ha deciso di diffondere pubblicamente i dati della mobilità umana in 131 paesi dal 16 febbraio al 29 marzo. Dati aggregati, anonimi, legittimi, a cui noi stessi abbiamo dato il consenso, chiariamolo.

Cosa dicono i dati?

l rapporto scende per ogni paese nel dettaglio, fino a mostrare i dati italiani per singole regioni. La fotografia che emerge del Trentino-Alto Adige è quello della regione italiana la cui popolazione ha interpretato più rigidamente le norme di isolamento domestico e distanziamento sociale imposte dai decreti del presidente del Consiglio a inizio marzo.
Spostamenti verso negozi e locali ridotti del 96% (la media italiana è del 94%), farmacie e alimentari -94% (-85%), parchi e aree verdi -93% (-90%), luoghi di transito -86% (-87%), luoghi di lavoro -65% (-63%).
In senso opposto, ovviamente, la mobilità nei luoghi residenziali, +25%, in linea con le altre regioni, ma probabilmente questo dato è viziato da una scarsa zonizzazione del tessuto urbano rispetto ad altri paesi in cui è più marcata la differenza tra aree residenziali, distretti commerciali e finanziari.
Il dato che spicca è il -94% di spostamenti verso alimentari e farmacie, quello più distante dalla media nazionale, perché prende in considerazione gli spostamenti consentiti e quindi un suo valore più alto significa una maggiore adesione volontaria alle restrizioni per limitare il contagio.
Il calo più sensibile si è avuto ovviamente dopo l’emanazione del Dpcm 9 marzo, con una riduzione verticale nella settimana tra l’8 e il 15 marzo. Ma mentre gli spostamenti verso negozi e locali è stato immediato disegnando una linea in ripida discesa già dal lunedì 9 marzo, quando del resto negozi non alimentari, bar e ristoranti erano chiusi, quelli verso alimentari e farmacie hanno avuto bisogno di qualche giorno in più: il grafico mostra una decisa tendenza negativa intorno a mercoledì 11. Vuol dire che Trentini e Altoatesini (ma lo stesso discorso con percentuali diverse vale per il resto del paese) hanno dovuto rendersi conto da soli della necessità di ridurre al minimo indispensabile gli spostamenti. E questo ha richiesto qualche giorno. Sicuramente ha svolto un ruolo anche il Dpcm 11 marzo che ha esteso la chiusura a tutte le attività non essenziali. Difficile dire, invece, l’incidenza dei controlli e delle sanzioni.
Discorso a parte quello dei parchi e aree verdi, che ha offerto più resistenza, segnando un calo intorno al 50% verso metà della settimana, iniziando a indicare una tendenza a risalire, prima di precipitare al -93% in coincidenza del fine settimana. Sono del resto di quei giorni i decreti e le ordinanze dei due presidenti delle province autonome che hanno ulteriormente limitato la mobilità dei cittadini.

Come fa Google ad avere i nostri dati?

Big G raccoglie da sempre questi dati. Lo fa per vari scopi, come per esempio generare servizi quali lo stato del traffico sulle strade quando usiamo il navigatore Google Maps. L’unica differenza è che ora ha deciso di renderne disponibile una parte, data l’eccezionalità dell’emergenza Covid-19. Siamo noi ad autorizzare l’uso di quei dati, accettando le condizioni dei servizi dei nostri cellulari Android, e non optando per l’esclusione di alcune funzioni. Per disabilitare la funzione bisogna andare nelle impostazioni del proprio account Google e disabilitare la cronologia delle posizioni e magari cancellare anche la timeline degli spostamenti salvati fino a oggi. Dandogli però prima un'occhiata. Riservano un mondo di sorprese.
I dati del Trentino-Alto Adige Rai Tgr
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