Franano le Pale di San Martino: la Sat indaga per capire cosa succede

Cadute di massi e boati negli ultimi giorni. Nel 2011 era crollata parte della parete est del Sass Maor. Preoccupa la ferrata Dino Buzzati

Franano le Pale di San Martino: la Sat indaga per capire cosa succede
Voce del NordEst
Crolli e frane sulle Pale di San Martino. Mercoledì 20 maggio 2020, ma anche prima, ci sono state una serie di scariche. I boati sono stati sentiti in un'area molto vasta e tutto è continuato per diverse ore, interessando una parte delle torri del Cimerlo. I crolli - come si può vedere nella foto scattata dagli uomini del Corpo Forestale Provinciale - sono davvero importanti e non sono i primi cedimenti che vengono registrati nel Gruppo delle Pale. Nel dicembre del 2011 i crolli avevano colpito un pilastro alla base della parete est del Sass Maor. Ora, le preoccupazioni maggiori sono legate al tracciato della via ferrata Dino Buzzati. La Sat è già al lavoro per capire la portata dei danni.
UN PO' DI STORIA
Le frane in roccia non sono eventi rari sulle Dolomiti, basti osservare i ghiaioni alla base delle pareti. 
Il più delle volte si tratta di fenomeni legati al gelo/disgelo . L’acqua presente nelle fessure le allarga gelandosi e destabilizza in questo modo l’ammasso una volta che si scioglie.
La SAT Primiero Vanoi ha fatto una sorta di cronistoria di questi eventi. 
Uno dei crolli più noti nel gruppo delle Pale è quello del dente del Cimone nel 1904 , frana che si protrasse alcuni giorni.
Dal 2000 in poi si sono verificate numerose frana per crollo nell’area delle Pale di San Martino:
Il 15 agosto del 2000 ci fu un  crollo sulle parete occidentale del Cimon della Pala: alcuni grossi massi si fermano subito a monte della strada di Passo Rolle.
Il 25 novembre del 2002 crollo sulle torri di Val di Roda dove un diedro roccioso di circa 10.000 mc si stacca dalla Torre di San Bartolomeo
 In Val Pradidali: nell'ottobre 2004. Frana sulla Cima Pradidali a monte del rifugio omonimo.
12 settembre 2007 frana sulla Torre Giovanna sempre nei pressi del rifugio Pradidali.
19 ottobre 2008 frana di circa 200 mc dalla Cima Canali.
19 dicembre 2011 frana sul Sass Maor che coinvolse gli attacchi di alcune delle vie alpinistiche più famose in zona quali la Supermatita di Manolo. Si segnalarono gravi danni al sentiero del cacciatore.
7 luglio 2016 nel Vallone dei Colombi con il crollo di un diedro importante e circa 20.000 mc di roccia che hanno in parte ostruito il sentiero per il Bivaco Minazio.
 
Un fenomeno non direttamente sulle Pale ma che è importante è quello del 23 maggio 2010: la frana in Val Cortella che distrusse la strada omonima (realizzata durante la Prima Guerra Mondiale). La strada non viene più ripristinata. In Val Vanoi tutta la zona tra Canale e Caoria è soggetta a crolli ed è per quello che è stata fatta la variante stradale.