La Lega del Trentino sospende il consigliere regionale Ivano Job che aveva chiesto e ottenuto i sussidi statali relativi all'emergenza Covid-19 per le partite IVA : due mensilità da 600 euro ciascuna erogate dall'Inps. Soldi, dice Job, che ha comunque restituito. Il consigliere aveva chiesto e ottenuto anche i sussidi provinciali previsti dal "Riparti Trentino": 5.200 euro. Job è titolare di un albergo in valle di Sole e socio di un'attività di noleggio attrezzature sportive e ha chiesto il sussidio per i mancati incassi di queste attività.
La vicenda ha suscitato la reazione dei vertici del suo partito: in una nota la Lega Salvini Trentino spiega che il segretario Mirko Bisesti: "in seguito alla vicenda legata all'ottenimento dei sussidi statali relativi all'emergenza Covid-19 per le partite IVA, al fine di tutelare l'integrità del movimento, ha comunicato la sospensione dal partito del consigliere, in attesa che venga fatta piena chiarezza sulla vicenda".
Anche i consiglieri Alessandro Olivi (avvocato) del PD e Lorenzo Ossanna (architetto) del Patt hanno fatto richiesta del bonus provinciale "riparti Trentino" (misura diversa da quella previsto dall'Inps a livello nazionale per le partite iva).
Le loro aziende, due studi professionali, hanno ricevuto tra i 4 e i 5000 euro come sussidio per sostenere i costi del personale e compensare in parte la diminuzione del reddito.
La vicenda ha suscitato la reazione dei vertici del suo partito: in una nota la Lega Salvini Trentino spiega che il segretario Mirko Bisesti: "in seguito alla vicenda legata all'ottenimento dei sussidi statali relativi all'emergenza Covid-19 per le partite IVA, al fine di tutelare l'integrità del movimento, ha comunicato la sospensione dal partito del consigliere, in attesa che venga fatta piena chiarezza sulla vicenda".
Anche i consiglieri Alessandro Olivi (avvocato) del PD e Lorenzo Ossanna (architetto) del Patt hanno fatto richiesta del bonus provinciale "riparti Trentino" (misura diversa da quella previsto dall'Inps a livello nazionale per le partite iva).
Le loro aziende, due studi professionali, hanno ricevuto tra i 4 e i 5000 euro come sussidio per sostenere i costi del personale e compensare in parte la diminuzione del reddito.