Fondatore di "Serenella"

Precipita e muore in Sardegna l'alpinista roveretano Giuliano Stenghel

L'incidente su una scogliera a Tavolara. Stenghel era molto conosciuto ed apprezzato non solo negli ambienti dell'alpinismo

Precipita e muore in Sardegna l'alpinista roveretano Giuliano Stenghel
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L'alpinista roveretano Giuliano Stenghel è morto precipitando mentre arrampicava su una scogliera a Tavolara, in Sardegna.
Fondatore e presidente dell'associazione benefica Serenella, classe 1953, Stenghel aveva aperto più di 200 vie ed effettuato moltissime prime ascensioni solitarie. Era noto tra gli arrampicatori come "Sten" o anche "maestro del friabile", per la sua capacità di muoversi su rocce difficili.
Sotto choc il mondo alpinistico nazionale ed internazionale.  Istruttore nazionale d'alpinismo dal 1978, ma anche istruttore emerito del Cai e socio accademico del Gism. Amante delle montagne e delle grandi salite in roccia, era considerato un acrobata delle ascensioni.
Qui sopra il servizio dalla redazione di Cagliari sull'incidente a Tavolara.
Stenghel frequentava spesso la Gallura. L'allarme e' stato dato attorno a mezzogiorno da alcuni sub che hanno sentito il tonfo in mare. Potrebbe essere stato un malore o un eccesso di sicurezza su una parete che conosceva benissimo a costargli la vita. Stenghel ha perso l'equilibrio, andando a sbattere più volte sulle rocce sottostanti e finendo in mare quando ormai era già morto. 
Sul posto era presente una motovedetta della guardia costiera impegnato in un servizio in vista del Ferragosto che ha recuperato il corpo senza vita del rocciatore per poi trasportarlo a Olbia.
Fondatore dell'associazione Serenella (intitolata alla prima moglie morta prematuramente), Stenghel era molto impegnato nel volontariato. Con il supporto di tanti amici ha aiutato diversi bambini in difficoltà. 
Nelle ultime settimane raccontava come aveva aperto molte vie di arrampicata sulla scogliera Sud Est di Tavolara, dedicandole spesso ad amici e persone scomparse.
Scriveva su Fb nello scorso luglio: "Finalmente ci sono riuscito con l'amico Martino Battisti tracciando una via ideale su roccia magnifica e sempre in grande esposizione e aperta parete. Le difficoltà in alcuni tratti sono strenue, soprattutto per i lunghi tratti in arrampicata libera con poche protezioni (usati 5 chiodi e friends). Alla fine l'arrampicata sul pesce è quasi sempre estrema, mentre nella parte alta meno difficile. Ma ciò che rende questa salita una grande e speciale via è la dedica a Mattia Putzu volato recentemente in Paradiso".
Dal profilo Fb di Stenghel, una via sulle scogliere in Gallura Fb
Dal profilo Fb di Stenghel, una via sulle scogliere in Gallura
Giuliano Stenghel, tragedia in Sardegna Fb
Giuliano Stenghel, tragedia in Sardegna
Una via aperta da Stenghel a Tavolara Fb
Una via aperta da Stenghel a Tavolara