Trasporto scolastico gratuito in Trentino. Il nodo delle misure anticovid

Dai presidenti delle Regioni allo Stato: "Treni e bus senza limiti, oppure alla ripresa delle scuole sarà il caos". Nel nuovo anno scolastico servizio gratuito in Trentino per alunni e studenti

Trasporto scolastico gratuito in Trentino. Il nodo delle misure anticovid
TgrTrento
In vista della riapertura delle scuole a settembre rimane il nodo dei trasporti. I governatori, dalla Conferenza delle Regioni, hanno inviato un documento a Palazzo Chigi in cui definiscono il distanziamento di un metro previsto sui mezzi di trasporto impossibile da applicare nelle condizioni attuali. Servono risorse e potenziamento dei mezzi. E' previsto un incontro urgente con i ministri dei trasporti e della salute.

Un tema che interessa naturalmente anche il Trentino. Il presidente della Provincia ha espresso "preoccupazione per le misure in discussione al Governo, che porterebbero il distanziamento sociale sui mezzi di trasporto, con una diminuzione del 50% dei posti a sedere". "Se così fosse - ha commentato Maurizio Fugatti - non riusciremo a trasportare tutti gli studenti, perché non disponiamo di un numero di autobus sufficiente".

183 le imprese private di noleggio presenti in Trentino, si occupano di mobilità turistica ma svolgono anche servizi di linea che affiancano gli scuolabus. Alle 130 imprese del Consorzio trentino autonoleggiatori vengono infatti subaffidati da Trentino trasporti oltre 1 milione e mezzo di chilometri che ogni anno vengono percorsi nelle zone periferiche della provincia.

Intanto proprio sui mezzi di Trentino trasporti, dal 5 agosto, è ripresa l'emissione dei biglietti a bordo con un sovrapprezzo ed è partita la campagna test per gli autisti. A partire dai prossimi giorni - su iniziativa concordata tra società e Provincia - i quasi mille operatori a contatto con il pubblico avranno la possibilità di accedere su base volontaria e gratuita al servizio sanitario, per l'effettuazione dei test sierologici.

Sempre in tema di trasporti a partire dal prossimo anno scolastico, il servizio sarà gratuito per 50mila alunni e studenti trentini di ogni ordine e grado, dalla scuola dell'infanzia alle superiori. Lo ha stabilito la Giunta provinciale.