La denuncia

"Il Casteller inadeguato ad ospitare M49 e gli altri due orsi"

La denuncia degli animalisti che rivelano il contenuto (sinora riservato) dell'ispezione dei carabinieri effettuata a settembre su mandato del ministero. La replica della Provincia di Trento: "Al Casteller orsi in buone condizioni psicofisiche

"Il Casteller inadeguato ad ospitare M49 e gli altri due orsi"
Pat
"M49 ha smesso di alimentarsi e si scarica contro la saracinesca della sua tana". La denuncia è della Lega antivivisezionista che rivela i contenuti della relazione stesa dai carabinieri del Cites (organo che tutela le specie di fauna protette) su mandato del Ministero dell'Ambiente dopo il sopralluogo effettuato il 21 settembre nel recinto del Casteller, alla periferia sud di Trento.

Ma anche gli altri due orsi che si trovano al Casteller, secondo la denuncia degli animalisti, si trovano in condizioni critiche: "M57 (l'orso di soli due anni e mezzo che ha aggredito un giovane carabiniere ad Andalo) ripete costantemente dei movimenti in maniera ritmata causandosi lesioni cutanee all'avambraccio sinistro".

Il terzo animale, DJ3  - che al Casteller si trova dal maggio 2011 - "si nasconde e non entra nella tana per alimentarsi".

Secondo gli animalisti di Leal, che chiedono la liberazione immediata dei tre plantigradi, i contenuti del documento "lasciano allibiti poiché il testo prova inconfutabilmente il grave maltrattamento che subiscono gli orsi M49, M57 e DJ3 presso la struttura. I tre orsi sono stati sottoposti a sedazione per calmare lo stress dovuto ai lavori di adeguamento della struttura" e il rapporto dei Carabinieri spiegherebbe che  "non è stato pertanto possibile valutarne compiutamente lo stato di salute ed i moduli comportamentali".

Secondo quanto riporta  l'Agenzia Ansa, nella relazione, si ritiene che "le condizioni di detenzione degli orsi, che dovranno prolungarsi per un periodo di diversi mesi, non garantiscano adeguate condizioni di benessere degli esemplari". Inoltre, nella relazione dei carabinieri (considerato che ci sono ordinanze per la cattura di altri tre esemplari, fra i quali JJ4) viene evidenziato che "tenuto conto delle dimensioni e la struttura del recinto Casteller, pur con gli adeguamenti programmati, la prevista cattura e captivazione di ulteriori tre individui metterebbe in difficoltà l'intero sistema di gestione".

Nel report, in corrispondenza del 10 settembre, il medico veterinario incaricato segnala inoltre che "nell'arco di 48 ore la situazione ha subito un grave peggioramento. Tutti e tre gli orsi - riporta ancora l'Agenzia Ansa - versano in una situazione di stress psico-fisico molto severa, dovuta in primis alla forzata e stretta convivenza dei tre esemplari, contrariamente a quanto permette la base etologica di specie, ed alle ridotte dimensioni degli spazi a disposizione". 

Quanto all'orsa DJ3, destinata ad essere trasferita nell'area per orsi di Spormaggiore, la relazione dei carabinieri invita a valutare i rischi di possibili interazioni aggressive con gli altri esemplari già presenti. E comunque sarà necessaria una certificazione che deroghi dai divieti di esposizione al pubblico dell'animale, perché l'area di Spormaggiore è riconosciuta quale giardino zoologico.
Replica la Provincia autonoma di Trento. Il presidente Fugatti parla di metodo inaccettabile: "avremmo dovuto ricevere il report dei carabinieri e non venirlo a sapere dai social delle Associazioni ambientaliste". 

Ma la PAT interviene anche nel merito del report. "La situazione degli orsi al Casteller è soddisfacente. Ci sono stati alcuni giorni critici nei quali sono stati somministrati psicofarmaci calmanti, ma dopo sei giorni la situazione è rientrata alla normalità". Parola del dr Roberto Guadagnini (guarda l'intervista qui sopra) medico veterinario che per conto della Provincia di Trento segue la cattività degli orsi M49, M57 e DJ3. Nell'intervista spiega come è intervenuto per calmare gli animali in alcune giornate critiche.