Trento

M57, il Consiglio di Stato: "Necessaria una nuova ispezione al Casteller"

Soddisfatti Enpa e Oipa che commentano: "Gran parte delle nostre richieste sono state accolte"

M57, il Consiglio di Stato: "Necessaria una nuova ispezione al Casteller"
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Si apre un nuovo capitolo nella complicata vicenda giudiziaria sul destino di M57, l'orso custodito nel centro del Casteller da quando nell'agosto del 2020 ha ferito un carabiniere ad Andalo. 

Recentemente iI Tar ha respinto il ricorso degli animalisti che chiedevano di rimetterlo in libertà, ma ora interviene il Consiglio di Stato che invece ha accolto con un'ordinanza diverse richieste avanzate da Enpa e Oipa (l'Ente nazionale protezione animali e l'Organizzazione internazionale protezione animali).

Nell'ordinanza il Consiglio di Stato ha richiesto una nuova ispezione, senza preavviso, nel centro del Casteller da parte dei Carabinieri forestali del Cites. Obiettivo: accertare le attuali condizioni del centro. Inoltre ha richiesto l’acquisizione del parere dell’Ispra in relazione ai presupposti della captivazione di M57, nello specifico episodio dell'incontro con il carabiniere. L'udienza per la discussione del merito è fissata per il 14 ottobre 2021.

Soddisfatti Enpa e Oipa che in una nota tra l'altro scrivono: "Ringraziamo l'avvocato Valentina Stefutti che ci ha rappresentato nella ormai lunga tornata legale, sia presso il Tar di Trento sia presso il Consiglio di Stato, a favore degli orsi trentini assicurando, tra l'altro, la libertà per mamma JJ4 e i suoi tre cuccioli. Nel ricorso presentato ultimamente per M57 avevamo anche avanzato la richiesta di uno spostamento progressivo del giovane animale dal box di cemento - un vero e proprio loculo - in cui è detenuto ad un'area più grande, in cui potesse effettuare un progressivo ambientamento in attesa della libertà. Riteniamo che, dopo la decisione del Consiglio di Stato, la Provincia autonoma di Trento debba abbandonare il regime di autarchia in materia di biodiversità, un vicolo cieco senza giustificazioni, prospettive, senza risposte né per i cittadini né per l'Europa e le sue politiche di tutela".