Sanità

Allarme medici in ospedale, tra turni scoperti e reperibilità raddoppiate

Negli ospedali della provincia di Trento mancano professionisti per coprire tutti i turni, soprattutto in pronto soccorso, medicina interna e anestesia. La denuncia della Cisl: "le durate delle visite specialistiche sono state dimezzate"

Allarme medici in ospedale, tra turni scoperti e reperibilità raddoppiate
@tgr
La coperta è corta: i numeri dell'Associazione Nazionale Aiuti e Assistenti Ospedalieri tracciano per il Trentino nei prossimi quattro anni una previsione grigia.

"Mancano medici" è l'allarme lanciato ancora una volta da Nicola Paoli, della Cisl medici.

"Non si riescono a coprire i turni, le reperibilità sono raddoppiate, un centinaio di professionisti andranno in pensione a fine anno".


In questo quadro, "le sospensioni del personale no vax (ad oggi quasi 120 persone) hanno solo stressato una situazione che si protrae da anni". 

Allarme che arriva anche dal sindacato degli infermieri Nursing up. Il 24 settembre - insieme alla Uil - una protesta davanti all'Azienda sanitaria per chiedere nuove assunzioni, ma soprattutto "nomine di dirigenti a pieno servizio, troppi - dice Nursing Up - i doppi incarichi".

Ma c'è un altro aspetto a pesare: mentre nei reparti (dalla geriatria alla chirurgia) si fanno i salti mortali per coprire i turni, "le visite specialistiche vengono ridotte all'osso per smaltire le code", spiega ancora Paoli.