13 arresti e 21 denunce a piede libero.
E' il risultato di una vasta operazione della polizia di tutta Italia contro la divulgazione, cessione e detenzione di materiale pedopornografico.
Fra gli arrestati un trentino di 42 anni; un bolzanino di 55 è stato denunciato.
Le indagini - coordinate dalla direzione della Procura di Palermo - sono durate più di un anno e mezzo e hanno riguardato cittadini italiani e stranieri che su internet si scambiavano foto che ritraevano atti sessuali violenti subiti da bambini e addirittura neonati.
Sequestrati più duecentocinquantamila file.
Alle operazioni ha partecipato attivamente anche la Polizia postale di Trento.
Dietro i nickname nel darkweb si nascondevano lavoratori autonomi, dipendenti, persone con il solo diploma di terza media e laureati.
Insomma un fenomeno trasversale che coinvolge l'intera società e per questo assai pericoloso.
E' il risultato di una vasta operazione della polizia di tutta Italia contro la divulgazione, cessione e detenzione di materiale pedopornografico.
Fra gli arrestati un trentino di 42 anni; un bolzanino di 55 è stato denunciato.
Le indagini - coordinate dalla direzione della Procura di Palermo - sono durate più di un anno e mezzo e hanno riguardato cittadini italiani e stranieri che su internet si scambiavano foto che ritraevano atti sessuali violenti subiti da bambini e addirittura neonati.
Sequestrati più duecentocinquantamila file.
Alle operazioni ha partecipato attivamente anche la Polizia postale di Trento.
Dietro i nickname nel darkweb si nascondevano lavoratori autonomi, dipendenti, persone con il solo diploma di terza media e laureati.
Insomma un fenomeno trasversale che coinvolge l'intera società e per questo assai pericoloso.