Provincia e Azienda Sanitaria sfoderano l'artiglieria pesante per bloccare l'avanzata del virus in Trentino.
"Dal 4 all'8 dicembre - ha annunciato il presidente Fugatti - tutti i punti vaccinali saranno aperti da ore 6 a mezzanotte per terze e prime dosi, con obiettivo 100mila dosi in 5 giorni". La media, insomma, sarebbe di 20mila al giorno, un vero e proprio record per il Trentino - e non solo - se venisse davvero raggiunto.
Le prenotazioni saranno aperte dalla sera di lunedì 29. Per la terza dose si ricorrerà in prevalenza al vaccino Moderna considerato il più efficace come richiamo (per il quale si utilizza mezza dose, che quindi è garantito dalle attuali forniture).
L'obiettivo è chiaro: salvare la stagione turistica ed evitare il ripetersi delle chiusure dello scorso anno. “Le terze dosi hanno effetto in 3/4 giorni e ciò vuol dire che metteremo in sicurezza le persone ma anche il turismo per Natale. Obiettivo ambizioso - ammette Fugatti - ma è un dovere civico provarci”.
Dello stesso avviso anche il direttore generale dell'Azienda, Antonio Ferro: "L'unico tentativo è dare una rasoiata al virus, facendo uno sforzo organizzativo titanico. Sono le dosi che somministreremmo in 3 mesi”. E ci sono ancora 75mila vaccinabili che non hanno effettuato la prima dose, ha aggiunto il dottor Ferro. Insomma, il Trentino è pronto a scagliarsi contro il virus con tutta la potenza di vaccinazione di cui dispone, nel più breve tempo possibile.
guarda il servizio di Alessandro Franzi
"Dal 4 all'8 dicembre - ha annunciato il presidente Fugatti - tutti i punti vaccinali saranno aperti da ore 6 a mezzanotte per terze e prime dosi, con obiettivo 100mila dosi in 5 giorni". La media, insomma, sarebbe di 20mila al giorno, un vero e proprio record per il Trentino - e non solo - se venisse davvero raggiunto.
Le prenotazioni saranno aperte dalla sera di lunedì 29. Per la terza dose si ricorrerà in prevalenza al vaccino Moderna considerato il più efficace come richiamo (per il quale si utilizza mezza dose, che quindi è garantito dalle attuali forniture).
L'obiettivo è chiaro: salvare la stagione turistica ed evitare il ripetersi delle chiusure dello scorso anno. “Le terze dosi hanno effetto in 3/4 giorni e ciò vuol dire che metteremo in sicurezza le persone ma anche il turismo per Natale. Obiettivo ambizioso - ammette Fugatti - ma è un dovere civico provarci”.
Dello stesso avviso anche il direttore generale dell'Azienda, Antonio Ferro: "L'unico tentativo è dare una rasoiata al virus, facendo uno sforzo organizzativo titanico. Sono le dosi che somministreremmo in 3 mesi”. E ci sono ancora 75mila vaccinabili che non hanno effettuato la prima dose, ha aggiunto il dottor Ferro. Insomma, il Trentino è pronto a scagliarsi contro il virus con tutta la potenza di vaccinazione di cui dispone, nel più breve tempo possibile.
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Intanto, a livello internazionale, c'è attenzione nei confronti della cosiddetta variante sudafricana (battezzata Omicron). Di cosa si tratta? qui l'articolo di RAINEWS