Non era rientrato a casa e un genitore si è preoccupato, dando l'allarme. Si è conclusa per il meglio - e con un po' di sorpresa da parte dell'interessato - la ricerca di un ragazzo del 2000, uscito per un'escursione notturna con gli sci di alpinismo in Panarotta. Il familiare ha mobilitato i soccorsi dopo aver provato invano a contattarlo tramite telefono.
Il coordinatore dell'Area operativa Trentino centrale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l'intervento delle Stazioni di Pergine e di Levico, che hanno cominciato le ricerche intorno alle 3.30 a partire dal parcheggio degli impianti dove si trovava l'auto del ragazzo, e lungo le piste con quad e motoslitta, in collaborazione con i Vigili del Fuoco. A supporto delle operazioni anche i gestori degli impianti che hanno messo a disposizione un'ulteriore motoslitta. Poco prima delle 5 il ragazzo, che era in compagnia di un amico coetaneo, è stato trovato vicino al posteggio auto. Stava rientrando raggiungendo il proprio mezzo.
Al momento del ritrovamento, si è mostrato sorpreso per la mobilitazione.
Il coordinatore dell'Area operativa Trentino centrale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l'intervento delle Stazioni di Pergine e di Levico, che hanno cominciato le ricerche intorno alle 3.30 a partire dal parcheggio degli impianti dove si trovava l'auto del ragazzo, e lungo le piste con quad e motoslitta, in collaborazione con i Vigili del Fuoco. A supporto delle operazioni anche i gestori degli impianti che hanno messo a disposizione un'ulteriore motoslitta. Poco prima delle 5 il ragazzo, che era in compagnia di un amico coetaneo, è stato trovato vicino al posteggio auto. Stava rientrando raggiungendo il proprio mezzo.
Al momento del ritrovamento, si è mostrato sorpreso per la mobilitazione.