Vaccini: 30 mila dosi in due giorni. Si ripete anche il prossimo week end

Più di mille (1168) quelli che finora non avevano aderito alla campagna vaccinale e hanno ricevuto la prima dose

Vaccini: 30 mila dosi in due giorni. Si ripete anche il prossimo week end
ANSA/SANDER KONING
La campagna vaccinale in Trentino ha toccato numeri da record nel fine settimana del 15 e 16 gennaio: centri vaccinali pieni e afflusso costante di persone soprattutto nella giornata di sabato. In totale sono state più di 30 mila le persone che hanno aderito alle due giornate di "open day".
Nel dettaglio le vaccinazioni effettuate sono state 1.168 prime dosi (numero trainato dall'obbligo di vaccino per gli over 50), 735 seconde dosi e 28.562 dosi booster (terze dosi).
I dati relativi alla giornata di domenica potrebbero essere superiori in quanto gli inserimenti sono in via di completamento.
"Sono stati due giorni molto impegnativi ma che hanno dato ottimi risultati – ha affermato Antonio Ferro direttore generale f.f. di Apss. Le vaccinazioni sono state talmente tante che se parametrassimo i nostri dati a quelli nazionali potremmo dire che il numero di vaccinati trentini dello scorso weekend corrisponde ad aver immunizzato 3 milioni di italiani".
Gli open day si ripetono anche nel prossimo fine settimana a Trento e Lavis: sabato 22 gennaio il centro di Lavis sarà aperto dalle ore 9 alle ore 18 con sedute dedicate al mattino agli adulti e nel pomeriggio, dalle ore 13, alla fascia 5-11 anni mentre all’hub San Vincenzo di Trento saranno somministrate per tutta la giornata solamente dosi per adulti.
Nei due centri vaccinali aperti nel prossimo fine settimana le sedute saranno su prenotazione anche se sarà possibile, come di consueto, accedere alle somministrazioni anche senza prenotazione. Per le somministrazioni adulti i vaccini utilizzati saranno Moderna con dosaggio ridotto a ½ dose oppure Pfizer. Per la fascia 5-11 anni verrà utilizzato il vaccino Pfizer pediatrico, con un dosaggio di 1/3 rispetto a quello somministrato dai 12 anni in su.

Nel video il servizio di Maddalena Boggiano.