Siccità: tra misure d'emergenza e richieste di aiuto

Levico Terme chiude le fontane. Storo preoccupata per il lago d'Idro

La Lombardia continua a chiedere l'acqua del Trentino. "Abbiamo già garantito 30 milioni di metri cubi", spiega il vicepresidente Tonina. Ma l'agricoltura soffre e si valuta anche l'abbassamento del lago d'Idro: "Grave per il turismo", dicono a Storo

Levico Terme chiude le fontane. Storo preoccupata per il lago d'Idro
Tgr Trento
Il comune di Levico Terme ha stabilito la chiusura delle fontane pubbliche per fare fronte all'emergenza siccità. È solo l'ultima decisione in ordine di tempo di un Comune trentino, dopo quelle già prese a Ronzo Chienis e in altre località. "Non siamo ancora in crisi - dice il sindaco Beretta - è per dare un segnale di responsabilità. Abbiamo calcolato un risparmio di 50 metri cubi d'acqua al giorno, che corrispondono al consumo quotidiano di 200 abitanti". Il lago di Levico, ogni giorno preso d'assalo dai turisti, si è abbassato di 20 centimetri. 

Intanto, dalla Lombardia arriva la richiesta di nuovi quantitativi di acqua dal Trentino per sostenere l'agricoltura. L'annuncio del  governatore Attilio Fontana, secondo cui fino all'8 luglio la provincia di Trento avrebbe garantito approvvigionamenti straordinari, è stato smentito dal vicepresidente Tonina: "La richiesta c'è stata - ha spiegato - ma non c'è arrivato ancora alcun via libera. Sarà Terna a dirci se possiamo ricorrere ai 10 milioni di metri cubi residui negli invasi di Bissina e Boazzo. Si tratta di una quota che è nelle disponibilità del sistema elettrico nazionale e dunque tocca a loro valutarne l'uso emergenziale". Queste le parole di Tonina che ha ricordato come dal primo giugno, già 30 milioni di metri cubi sono stati riversati nel territorio lombardo, la metà in arrivo dal bacino idrico e l'altra metà attraverso l'ingrossamento del fiume Chiese.

E proprio in relazione a questo aspetto, un'altra ipotesi al vaglio è l'abbassamento del lago d'Idro di circa un metro. Sindaci e rappresentanti delle agenzie ambientali sono stati convocati nei giorni scorsi dal commissario del governo di Brescia per valutare i possibili scenari. L'ok definitivo dovrà arrivare dal governo, sentito il parere dell'Agenzia Interregionale per il fiume Po che ha in gestione il lago. Preoccupazione è stata espressa dalla sindaca di Storo, Chiara Cimarolli, soprattutto per le possibili ricadute turistiche di questa decisione.
Fontane chiuse a Levico Tgr Trento
Fontane chiuse a Levico