Fondo per i comuni confinanti, Calderoli: "i soldi non si toccano"

Il ministro per gli Affari Regionali avverte Trento: "le intese non si cambiano unilateralmente"

Fondo per i comuni confinanti, Calderoli: "i soldi non si toccano"
Tgr Trento
"Trento e Bolzano, per ciascuna quota, devono dare il dovuto, è frutto di una intesa e le intese non si cambiano unilateralmente".

Così il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Roberto Calderoli entra nel dibattuto sui fondi ex Odi, quelli destinati, da Trento e Bolzano, ai comuni confinanti con le province autonome. Si tratta di un totale di circa 80 milioni di euro a favore di 48 comuni.

La Provincia di Trento ha chiesto una rinegoziazione dei criteri. Anche perché - aveva spiegato l'assessore Mattia Gottardi - "questi fondi nascono in un contesto in cui mediamente per anno ai Comuni trentini venivano attribuiti circa 200 milioni per gli investimenti programmati. Oggi sono circa 40. La stessa cifra che dedichiamo ai Comuni confinanti".

Calderoli sottolinea però l'esigenza di "fare interventi più strutturali che di semplice spesa e quindi progetti un po' più ampi e di lungo respiro".

Ma ribadisce: "i soldi assolutamente non si toccano e poi abbiamo un grande evento sportivo da realizzare e credo che il miglior utilizzo di quelle risorse sia per il Veneto, la Lombardia, Bolzano e Trento".