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Forti raffiche di vento in Trentino: vigili del fuoco al lavoro per tetti e piante pericolanti

Velocità record a 160 km orari. Situazione in montagna pericolosa: sale il pericolo di valanghe. Gli escursionisti sono invitati a evitare lo sci fuori pista e lo scialpinismo

Forti raffiche di vento in Trentino: vigili del fuoco al lavoro per tetti e piante pericolanti
@tgr
Malga Basson a Passo Vezzena

Vigili del fuoco trentini al lavoro dalle prime ore di sabato 4 febbraio per forti raffiche di vento: piante pericolanti, soprattutto nelle valli di Fiemme e Fassa, tetti danneggiati, soprattutto in Valsugana, pali, cavi e cartelloni a rischio. 

Il record raggiunto è stato di 160 km orari - pari a 45 metri al secondo -. Il dato è stato registrato da Meteotrentino a quota 3.000 metri, in località Crozzi Taviela nel comune di Peio. Secondo MeteoTriveneteo, invece l’apice si è raggiunto a Punta Ces (San Martino di Castrozza), con 189 km/h.

Guardando invece alle valli, è Caoria (situato ad 800 metri di altezza) a distinguersi, con aria spinta a 110 chilometri orari, mentre nella città di Trento si sono raggiunti i 40 chilometri orari. Secondo le previsioni, le forti raffiche saranno gradualmente in calo in montagna mentre in valle sono ancora possibili episodi di föhn moderato o forte fino al tardo pomeriggio. Nelle valli dove soffia il föhn le temperature sono salire, finora, su valori prossimi a 17 °C (a Trento, Telve, Torbole). 


A Levico le raffiche hanno provocato la caduta di alcune lamiere del tetto della piscina comunale sulle macchine nel parcheggio sottostante e danneggiato la copertura del distributore Eni sulla statale 47. A passo Vezzena quasi interamente scoperchiato uno dei caseggiati che compongono la malga Basson di sotto, mentre la strada dell'Olmo è stata chiusa per la caduta di una decina di piante. 
 

LE PREVISIONI PER LE PROSSIME ORE                                                                  

Venti in attenuazione dal pomeriggio quando affluirà aria via via più fredda e la quota dello zero termico, dai circa 3.000 metri del mattino, scenderà sotto i 1.000 metri entro la sera. Domenica soleggiato al mattino con rapido transito di una perturbazione da nord tra il pomeriggio e la notte successiva che porterà un sensibile calo nelle temperature. Inizio settimana, quindi, che si preannuncia molto soleggiato.

Per il vento la protezione civile dell'Alto Adige ha diramato l'allerta "arancione" sul territorio, il penultimo sulla scala del rischio. A nord della provincia inoltre nevicherà e sale il pericolo di valanghe. "In val Venosta sono state già registrate raffiche di 60 chilometri orari" - ha spiegato Dieter Peterlin, del servizio meteo della Provincia di Bolzano.

Gli escursionisti sono invitati a evitare lo sci fuori pista e lo scialpinismo.

 

Vento forte anche a Trento TgrTrento
Vento forte anche a Trento
La caserma dei carabinieri di Levico @tgr
La caserma dei carabinieri di Levico