Carne sintetica vietata. I ricercatori di Trento: "Così sfuma la possibilità di creare impresa"

In Trentino-Alto Adige Coldiretti aveva raccolta 7 mila firme contro la commercializzazione e produzione di carne in laboratorio. Critici invece i ricercatori del dipartimento Cibio dell'Università di Trento, da tempo impegnati nelle ricerche

Carne sintetica vietata. I ricercatori di Trento: "Così sfuma la possibilità di creare impresa"
Tgr Trento
Alcuni ricercatori dell'Università di Trento impegnati nelle sperimentazioni sulle proteine sintetiche

Il governo, su proposta del Ministero dell'agricoltura, ha approvato il divieto di produzione e commercializzazione di alimenti sintetici. Multe fino a 60.000 euro per chi non rispetterà le nuove disposizioni. 

Soddisfatta Coldiretti, che in Trentino-Alto Adige, all'interno di una campagna di mobilitazione nazionale a cui aveva aderito anche il Presidente della Provincia di Trento Fugatti, ha raccolto 7000 firme contro la carne prodotta in laboratorio. 

Critico il punto di vista dei ricercatori universitari del Cibio, il Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata dell'Università di Trento, che da tempo lavorano sulle proteine sintetiche

"A livello di ricerca non cambia molto, sarà sempre possibile creare innovazione. Quello che cambia - spiega il professore di biologia Luciano Conti - è che questa innovazione non potrà essere sfruttata a livello italiano. Avevamo in programma di far sì che le nostre ricerche si avvicinassero alla realtà industriale attraverso la creazione di una startup. Ora questa prospettiva è destinata al naufragio".