La cattura di Jj4 divide l'opinione pubblica

Immediata la reazione delle associazioni animaliste; più favorevoli le reazioni sul territorio

La cattura di Jj4 divide l'opinione pubblica
TgrTrento
Manifesto animalista

A stretto giro dalla notizia della cattura dell'animale le associazioni animaliste hanno già diffidato da qualsiasi azione che possa arrecare danno all'orsa rinchiusa al Casteller, l'area faunistica sopra Trento nella quale dal 2020 è rinchiuso anche M49.

Ma com'era prevedibile anche i social si stanno scatenando. La conferenza stampa organizzata dalla Provincia, trasmessa in diretta sui social ha raccolto in qualche manciata di minuti migliaia di commenti, con una netta divisione nell'opinione pubblica.

Se dal Trentino in generale si registrano reazioni positive, anche dalla politica, valicati i confini della provincia i commenti si fanno più accesi e critici.

Boicottiamo il Trentino, Trentino assassino si legge in calce ad alcuni post. Sulla notizia si è espresso anche l'ex ministro Sergio Costa, che già si spese per salvare M49 e ora ha chiesto di fermare l'abbattimento di Jj4. Criticata anche l'efficienza dimostrata nella cattura, che a detta di molti è mancata nella prevenzione.

La Lav ha annunciato la sua presenza a Trento per la giornata del 19 aprile e chiede un incontro urgente col presidente Fugatti per organizzare il trasferimento dell’orsa nel rifugio-santuario individuato all’estero dall’associazione. La Lav chiede anche di poter vedere l’orsa al Casteller per provare a verificare le condizioni di detenzione e di salute di JJ4.

Sulla possibilità di trasferimento dell'orsa già in conferenza stampa il dirigente De Col aveva ribadito che si tratta di una strada estremamente complessa: in Italia non esiste infatti un'area attrezzata paragonabile al Casteller e per un trasferimento all'estero mancano le autorizzazioni necessarie.

Enpa, Leidaa Oipa hanno invece diffidato la Provincia autonoma di Trento dal mettere in atto qualsiasi azione che possa ledere l’incolumità dell’orsa JJ4 e si dicono pronte a difendere l’orsa e i suoi piccoli in tutti i modi consentiti dalla legge.

Di tutt'altro genere la reazione del gruppo consigliare di Fratelli d'Italia che in una nota scrive: “Esprimiamo apprezzamento per la cattura dell’esemplare problematico e ribadiamo il nostro sostegno alla Giunta provinciale per difendere i nostri cittadini”. Fratelli d’Italia ha anche annunciato una campagna di raccolta firme dal titolo “Difendere gli animali, ma non a discapito della vita umana”, per chiedere che l’Autorità competente intervenga al fine di spostare orsi e lupi dal Trentino.

Soddisfazione per la cattura ha espresso anche Campobase che chiede di riformulare il progetto. "La Segreteria  Provinciale di Campobase - si legge in un comunicato - condivide la forte preoccupazione di una larga parte della comunità trentina, principalmente delle valli, per la gestione del Progetto Life Ursus. Campobase esorta il Presidente Fugatti a procedere con coraggio per la tutela della pubblica incolumità, utilizzando tutti gli strumenti previsti dalla normativa provinciale e - al di là di ogni valutazione pur pesantemente critica sull’operato dell’Amministrazione
Provinciale ed anche sugli errori di comunicazione commessi dopo la tragedia di Caldes - gli esprime doverosa solidarietà per le denunce penali depositate contro la sua persona dal Partito Animalista Europeo".

Gli attivisti della Campagna StopCasteller annunciano una giornata di protesta davanti al Casteller per domenica 23 aprile. Commentando la conferenza stampa nella quale il presidente Fugatti e il dirigente De Col hanno annunciato la cattura di JJ4, parlano di "deliri di onnipotenza; fanno campagna elettorale. Abbattere e deportare 70 individui non risolve il problema legato alla convivenza.  Educazione e misure preventive, come chiudere alcune aree, spray al peperoncino, corridoi faunistici, non vengono neppure citate a dimostrazione che non c'è vera volontà di cambiamento o di proteggere la sicurezza delle persone ma solo interessi politici e di propaganda".

Il Partito Animalista Europeo annuncia una manifestazione contro l'abbattimento dell'orsa il 30 aprile nel comune di Avio, paese del presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti. “Oltre alle azioni giudiziarie in corso è necessario manifestare il dissenso al provvedimento di abbattimento dell'orsa tramite una mobilitazione di liberi cittadini, scrive il presidente Stefano Fuccelli, che non intendono accettare passivamente i soprusi di questi amministratori motivati solo dallo spirito di vendetta”.