Trento

La leggenda di San Vigilio e del Bus de Vela

La persecuzione in Val Rendena, la fuga del santo verso Trento, ma non tutti conoscono la tradizione popolare che porta a Cadine

La leggenda di San Vigilio e del Bus de Vela
@tgr
Il masso decorato accanto alla Cattedrale di San Vigilio

Se la tradizione cristiana racconta del martirio di San Vigilio in Val Rendena, non tutti sanno che una leggenda popolare narra che il santo sia riuscito a fuggire all'ira dei contadini dirigendosi verso la città di Trento. 

Braccato e ormai senza scampo, si dice che a Cadine abbia posto la mano sulla roccia che gli sbarrava la strada dicendo: “Apriti o Croz che i renderei mi son addos”.

A questa invocazione la montagna si aprì e Vigilio riuscì a raggiungere la montagna sano e salvo. Il varco prodotto nella roccia dalla sua mano divenne l'attuale Bus de Vela. 

Ora un masso decorato in piazza D'Arogno ricorda quell'episodio, lo svelamento questa mattina nel giorno della ricorrenza del Santo patrono di Trento.