Si è concluso nel primo pomeriggio di lunedì 23 ottobre lo scrutinio delle 527 sezioni elettorali.
Questi i risultati definitivi.
Maurizio Fugatti confermato presidente della provincia di Trento con il 51,82% dei voti (129.758 voti complessivi, dei quali solo al Presidente 7609).
Francesco Valduga (candidato della coalizione di centro sinistra) si fermato al 37,50% ( con 93.888 voti, dei quali solo al candidato Presidente 7967).
L'unico altro candidato presidente eletto - oltre a Fugatti e Valduga - è Filippo Degasperi (3,81%).
Risultano rieletti anche tutti gli assessori della Giunta uscente.
La coalizione di centro destra conquista 21 seggi; 13 il centro sinistra; 1 seggio per Filippo Degasperi.
Gli eletti lista per lista
NOI TRENTINO PER FUGATTI PRESIDENTE: Achille Spinelli, Claudio Soini, Antonella Brunet, Eleonora Angeli.
LEGA FUGATTI PRESIDENTE: Roberto Failoni, Roberto Paccher, Giulia Zanotelli, Mirko Bisesti, Stefania Segnana.
FRATELLI D’ITALIA: Francesca Gerosa, Claudio Cia, Carlo Daldoss, Christian Girardi, Daniele Biada.
LA CIVICA: Mattia Gottardi, Vanessa Masè.
PARTITO AUTONOMISTA TRENTINO TIROLESE - PATT: Mario Tonina, Maria Bosin, Walter Kaswalder.
FASSA: Luca Guglielmi.
CAMPOBASE: Chiara Maule, Roberto Stanchina, Michele Malfer.
ALLEANZA VERDI E SINISTRA: Lucia Coppola.
CASA AUTONOMIA.EU: Paola Demagri.
PARTITO DEMOCRATICO DEL TRENTINO: Mariachiara Franzoia, Paolo Zanella, Andrea de Bertolini, Alessio Manica, Lucia Maestri, Michela Calzà, Francesca Parolari.
I più votati
La donna più votata è Paola Demagri (Casa Autonomia): 3.757 voti
Roberto Failoni è il candidato più votato in assoluto: 4.258 voti.
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TgrTrento L'analisi del voto
17 volti nuovi e 18 conferme: il consiglio della provincia di Trento esce rinnovato per metà dal voto del 22 ottobre. Sensibile crescita per la rappresentanza femminile, con le consigliere che passano da 9 a 14, in crescita del 50%.
Tra le conferme il presidente Fugatti e la sua intera giunta, con Failoni recordman di preferenze. E a proposito di giunta, sono tre gli ex assessori comunali di Trento eletti in consiglio.
Fortissima la polarizzazione nelle urne: le due coalizioni principali mettono insieme il 90% dei consensi, e 34 seggi su 35: 21 andranno al centrodestra: nel dettaglio, 6 alla Lega (compreso il presidente), 5 a Fratelli d'Italia, 4 alla lista Fugatti, 2 alla Civica - che conferma risultato ed eletti del 2018 - 1 alla lista Fassa e 3 al Patt, che 5 anni fa aveva eletto 4 consiglieri cui vanno aggiunti Tonina e Kaswalder, allora eletti con altre liste e oggi confermati sotto il simbolo delle stelle alpine.
Sull'altro fronte, il Pd si attesta come primo partito in assoluto e primo gruppo a piazza Dante - con 7 eletti - che farà opposizione con i 3 consiglieri di Campobase, i 2 di CasAutonomia - che ne cede però uno al candidato presidente Valduga - e l'unica eletta dell'Alleanza verdi sinistra.
Unica mosca bianca, Degasperi di Onda.
Capitolo esclusioni, sono tante quelle eccellenti: intanto restano fuori dall'emiciclo due partiti che hanno fatto la storia degli ultimi decennio, Forza Italia e il Movimento 5 stelle. E poi il Pd non elegge né la presidente Miorandi, né il segretario Dal Ri, restano fuori dal consiglio anche - tra gli altri - il segretario del Patt Marchiori, l'ex candidato sindaco di Trento Merler e Dalzocchio, capogruppo leghista nell'ultima legislatura.