Orsi trentini. Nel 2024 si potranno rimuovere (abbattere) otto esemplari

Via libera della Giunta al ddl che prevede l'individuazione annuale della quota massima di esemplari problematici da rimuovere. L'assessore Failoni: "frutto di un'accordo con il Governo"

Orsi trentini. Nel 2024 si potranno rimuovere (abbattere) otto esemplari
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Un orso in Trentino

Contenere il trend di crescita della popolazione di orsi in Trentino (attualmente stimata in un centinaio di esemplari). E' questo l'obbiettivo del disegno di legge approvato dalla giunta provinciale di Trento. Il testo, che dovrà passare dall'approvazione in Consiglio provinciale, prevede che ogni anno sia individuata una quota massima di animali problematici che sarà possibile abbattere

Metteremo così un freno all'impennata del numero di plantigradi a garanzia delle persone e della sicurezza degli allevatori e di chi opera in ambiente forestale

ha commentato l'assessore delegato al tema dei grandi carnivori Roberto Failoni. Failoni ha anche assicurato che il disegno di legge è “frutto di un accordo con il Governo”.

Nessun automatismo

Non sembra dunque profilarsi nessun via libera all'abbattimento per ridurre annualmente il numero di orsi trentini ma una modifica alla legge del 2018, che stabiliva la possibilità per il presidente della Provincia di decretare l'abbattimento degli esemplari in casi contingibili e urgenti, specificando che annualmente sarà definito il numero massimo di capi (non più di due femmine adulte e non più di due maschi adulti). La valutazione avverrà in base alle analisi tecnico-scientifiche, previo nulla osta (non vincolante) di Ispra. 

Possibile l'abbattimento di 8 esemplari

Per il 2024 e 2025, in base all'analisi demografica condotta da Ispra nel 2023 il numero massimo di orsi da rimuovere (vedi abbattere) è fissato a otto all'anno. A partire dal 2026 le quote andranno ridefinite con Ispra. 

Gerosa approva ma con riserva

I tempi per l'analisi del ddl erano troppo brevi per gli approfondimenti necessari (e il confronto con il gruppo consigliare) scrive in una nota la vicepresidente Francesca Gerosa, che ha votato favorevolmente al disegno di legge, ma con riserva. La decisione - scrive ancora Gerosa- è stata presa perché nel testo è presentato c'è comunque un forte riferimento alle valutazioni del mondo tecnico-scientifico “di fatto ciò che ho sempre chiesto”.