Sanità trentina promossa ma ancora poco efficiente. Va sprecato il 20 per cento delle risorse

In provincia si vive più a lungo, secondo il report Gimbe sulla sanità territoriale, ma è ancora alta la mobilità dei pazienti e va raddoppiata l’assistenza domiciliare

Sanità trentina promossa ma ancora poco efficiente. Va sprecato il 20 per cento delle risorse
Tgr Trento
Medici e sanità

Se nasci in Trentino puoi vivere 84 anni.  Più che nel resto d’Italia, secondo il report Gimbe sulla sanità territoriale che promuove la provincia autonoma dove, comunque, è ancora alta la mobilità dei pazienti che si rivolgono fuori provincia e va raddoppiata l’assistenza domiciliare per raggiungere il target 2026 (che prevede di seguire a casa almeno il 10 per cento della popolazione over 65).

Giudizio positivo ma…

L’analisi degli adempimenti LEA (le prestazioni sanitarie che la Provincia Autonoma deve garantire ai cittadini gratuitamente o attraverso il pagamento di un ticket), dimostra che: nel decennio 2010-2019 la percentuale cumulativa di adempimento ai LEA è del 78,8% (media Italia 75,7%). Questo vuol dire che il 21% delle risorse non ha prodotto servizi per i cittadini – è stato sprecato.

Nel 2021 il punteggio totale degli adempimenti della Prov. Aut. ai LEA è di 268,4 (punteggio max 300). Secondo l’analisi GIMBE la provincia di Trento si posiziona 3° ed è risultata adempiente secondo il Nuovo Sistema di Garanzia (NSG).

Mobilità sanitaria. Meno 100 milioni in 11 anni

Dall’analisi della mobilità sanitaria nel periodo 2010-2021 emerge che la provincia autonoma ha accumulato complessivamente un saldo negativo pari a -€ 100.360.326.

Assistenza domiciliare da raddoppiare

Per raggiungere il target 2026, di assistere almeno il 10% della popolazione over 65 a domicilio il Trentino deve aumentare i pazienti assistiti del 91%.

Nonostante la carenza di personale i dati analizzati mostrano che sono presenti 6,11 infermieri ogni mille abitanti. La Provincia Autonoma è sopra la media nazionale, pari a 5,06.