Affitti in nero, oltre 100 casi scoperti dalla Finanza in regione

Oltre due terzi degli episodi in Trentino, più di 1,3 milioni di base imponibile sottratta al fisco. Fenomeno diffuso soprattutto nelle località turistiche, ma non mancano gli appartamenti affittati agli studenti universitari a Trento

Sono 112 i casi di affitti in nero scoperti dalla Guardia di Finanza del Trentino Alto Adige sul territorio regionale a partire da gennaio 2017, per una base imponibile sottratta al fisco che supera il milione e 300mila euro.

È il risultato dell'attività di contrasto alle locazioni irregolari condotta dalle Fiamme gialle: oltre due terzi dei casi riguardano il Trentino, il resto la provincia di Bolzano.

Risultati raggiunti grazie a un'attività di indagine che coniuga presenza sul territorio e uso di strumenti informatici, il che permette di attivare controlli molto mirati, come spiega il comandante provinciale del Trentino Roberto Ribaudo: "l'incorocio delle banche dati è molto utile perché evidenzia delle situazioni di criticità che poi non necessariamente sfociano in sanzioni o controlli".

Ma quali sono le aree in cui si concentrano le locazioni irregolari? Risponde ancora Ribaudo: "Prevalente, sicuramente, è l'aspetto legato alla vocazione turistica del territorio, mentre qui a Trento, città dove vi è un ateneo di rilevanti dimensioni, un piccolo spaccato è costituito dagli affitti in nero agli studenti".

E a proposito di universitari, il comando provinciale della Finanza ha siglato con l'ateneo di Trento un protocollo d'intesa finalizzato a sviluppare forme di controllo sulla situazione reddituale e patrimoniale degli studenti che beneficiano di prestazioni agevolate da parte dell'università.