A Trento la cura dei tumori coi protoni, pazienti raddoppiati

Nel 2018 saranno 300. E intanto un accordo con Comune e conservatorio Bonporti punta a rendere le degenze dei bambini meno traumatiche

Degenze lunghe, che portano i pazienti, spesso bambini e provenienti da fuori provincia, lontano dalla scuola e dalla vita di tutti i giorni, anche per mesi. Un disagio che si somma a quello della malattia.  Ora un accordo tra Azienda sanitaria, Comune e Conservatorio Bonporti, punta a rendere le degenze dei più piccoli meno dure, con attività educative e ludiche in corsia. Centro di Protonterapia che si conferma punto di riferimento nazionale: raddoppiati i pazienti in due anni: nel 2018 circa 300. Sottoposti a trattamenti sempre più mirati ed efficaci per un crescente numero di  tipologie di tumori.