Una stele per Alba Chiara vittima di femminicidio

Si tratta della prima targa per una vittima di violenza in Trentino e di una delle prime in Italia

Centinaia di persone a Tenno per la targa in memoria di Alba Chiara Baroni, uccisa dal findanzato che poi si tolse a sua volta la vita.

Per molto tempo il paese ha faticato a chiamarlo femminicidio. Per quella targa c'erano state le dimissioni di un sindaco. Poi la decisione del nuovo primo cittadino di collorcarla dietro il castello. E' la prima targa dedicata a una vittima di violenza in Trentino, hanno ricordato le associazioni.

Inizia così per Tenno la partecipazione al progetto Alba Chiara, un percorso culturale che metterà in mostra i suoi quadri e sarà fatto anche di riflessioni. "Occorrerà fermarsi e interrogarsi su come mai un giovane abbia ucciso questa ragazza anzichè chiedere aiuto" spiega la referente del progetto Emanuela Skulina di Famiglia Materna.

"Di per sè a noi famigliari la stele non serviva,- ha detto il papà della giovane, Massimo Baroni - ma è importante che la comunità abbia condiviso l'dea di posarla, perché sia di monito e si ricordi che quello che è accaduto non è giustificabile".