Residenza Fersina chiusa di giorno per 40 pachistani

Al gruppo di richiedenti asilo al centro dell'attenzione della Provincia di Trento, niente pasti e porte chiuse dalle 7 di mattina alle 10 di sera

Non riescono a capire neanche il perché. I 40 richiedenti asilo, in gran parte provenienti dal Pakistan, ospitati da circa un mese alla residenza Fersina di Trento, rischiano di tornare per strada.

Non ancora inseriti in alcun programma di accoglienza, e in attesa dell'esito della domanda di asilo, al gruppo di migranti è già stato tolto il diritto ai pasti dallo scorso venerdì.

"Dobbiamo lasciare la residenza alle 7 di mattina - dice uno di loro - e non sappiamo dove andare, dove mangiare. E poi non possiamo rientrare prima delle 10. Fa già molto freddo a quell'ora".

La questione è stata al centro del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza riunito a Trento mercoledì 21 novembre.

A chiedere che lascino la residenza Fersina è la Provincia, proprietaria della struttura. I 40 erano stati accolti, per iniziativa del Comune che si fa carico di parte della spesa, in quanto senza fissa dimora, ricorda Alessandro Andreatta, sindaco di Trento, secondo cui il rischio è che possano tornare a dormire per strada.