Valeria ed Antonio. Lo stesso destino, il medesimo grande sogno

Valeria Solesin e Antonio Megalizzi sono morti a tre anni di distanza: entrambi 29enni, entrambi studenti dell'università di Trento. Per entrambi, l'Europa era la "casa naturale".

Entrambi 29enni, entrambi studenti dell'università di Trento.

Entrambi vittime di un terrorismo d'identica matrice. Valeria Solesin e Antonio Megalizzi - lei veneta, lui trentino - sono morti a tre anni di distanza.

Spezzata dall'attentato al Bataclan di Parigi, la vita di le; dall'attacco ai mercatini di Strasburgo quella di lui.

Figli di una stessa generazione, la "Generazione Erasmus"  come ricorda il professor Paolo Collini, rettore dell'Ateneo trentino.

"Il programma Erasmus ha trasformato l'Europa nella casa naturale per migliaia di studenti. Così anche Valeria ed Antonio"

A Valeria Solesin l'Ateneo e il Comune di Trento hanno dedicato la piazzetta davanti allo studentato.

Per Antonio, l'idea di realizzare il suo sogno: "lo faremo - dice Collini - con una radio europaa di studenti che racconti l'Eropa come futuro senza del quale, come credeva Antonio, non si può stare. E' importante per noi, come università, e per Antonio che ci ha dedicato la vita"

Il Rettore evoca la ragione e l'informazione come argine al terrorismo. Tanti, dice, i giovani italiani che condividono passioni e valori di Antonio e Valeria. Diversi i rettori concordi nel voler implementare il progetto radio di Europhonica, che, precisa, rimarrà in mano agli studenti: