Inaugurata una casa di accoglienza per malati di leucemia

Grazie alla generosità di Paolo Mattedi nasce una nuova sede per AIL Trentino e alcuni locali per ospitare i pazienti durante le cure

Questa casa di Spini di Gardolo fino a poco tempo fa apparteneva a Paolo Mattedi. Chi lo ha conosciuto lo descrive come un uomo generoso e schivo, che si era avvicinato all'AIL dopo essersi ammalto di leucemia. Alla sua morte ha deciso di donare l'intero stabile all'associazione, perchè potesse diventare un aiuto concreto ai tanti malati come lui. Oggi questo suo desiderio è  diventato realtà. E la sua abitazione è stata trasformata in una casa di accoglienza che porta il suo nome. Il piano terra è adibito a sede dell'associazione, mentre il primo piano potrà ospitare fino a tre famiglie e sarà messo a disposizione gratuitamente dei pazienti che necessitano di cure quotidiane presso l'ospedale di Trento. La malattia purtroppo è molto diffusa, in tutta la provincia si registrano circa 100 nuovi casi all'anno.