Intesa tra Fondazione Mach e Apot: consulenza per migliaia di agricoltori

Un milione di euro il valore dell'accordo tra Fondazione Mach e produttori trentini. Dalla consulenza alla formazione: le attività di supporto saranno in parte a pagamento e sosterranno gli agricoltori in momenti di difficoltà

Dalla consulenza tecnica alla certificazione, dalla formazione al welfare. Qualità dei prodotti e avanguardia andranno a braccetto per altri tre anni dopo il rinnovo della convenzione tra Fondazione Mach e l'associazione dei produttori ortifrutticoli trentini.

L'accordo, del valore di circa un milione di euro, mira ad accrescere la sostenibilità della filiera, senza imporre un modello specifico. Soddisfatto Andrea Segrè, presidente della Fondazione Mach: "E' un'innovazione... cioè contiene delle innovazioni sul lavoro molto buono che abbiamo fatto e certifica la terzietà della fondazione, un ente di ricerca che fa trasferimento tecnologico ma anche consulenza assieme ai produttori".

Come avviene dal 2016, alcune attività saranno sostenute da una quota dei produttori e altre saranno gratuite. Ennio Magnani presidente Apot sottolinea: "Noi dobbiamo essere sempre veloci all'adeguamento del mercato, oggi dobbiamo affrontare il mercato con tante dinamiche e tante difficolà. Essere i primi ad adeguarsi nella qualità dei prodotti e nella salubrità dei prodotti ci dà un valore in più".

L'intesa garantirà un sostegno scientifico ma flessibile, per affrontare sfide come il cambiamento climatico, che investe in particolare la frutticoltura: "La natura sta facendo il suo corso - conclude Segrè - sicuramente l'agricoltura impatta ma è anche impattata e la ricerrca va esattamente in questa direzione".