Nuova sede per l'Istituto di zooprofilassi. Ogni anno 185 mila analisi

Punto di riferimento per la sanità pubblica, per gli allevatori e per la sicurezza dei consumatori; venti addetti eseguono in media 500 controlli al giorno

Entrerà in funzione a settembre e sostituirà il vicino edificio ormai obsoleto. La nuova sede dell'Istituto Zooprofilattico del Trentino - dove lavora una ventina di tecnici, ricercatori e borsisti - fa parte dell'Istituto Sperimentale delle Venezie, che lo ha finanziato con tre milioni e settecentomila euro. Nel corso degli anni ha contribuito a debellare brucellosi, tubercolosi e rabbia silvestre. Un punto di riferimento per la salute pubblica e per i produttori di carne e latte spiega il direttore Gianluca Farina

L'Istituto rappresenta un partner insostituibile per i servizi veterinari della Provincia dell'Azienda Sanitaria, ma anche per l'igiene pubblica, per i Nas. Inoltre nei suoi laboratori si svolgono attività di ricerca e consulenze per malattie infettive o trasmesse dagli alimenti

Un lavoro complesso che comprende 184 mila analisi all'anno, su una popolazione bovina complessiva di 45 mila capi, dei quali 25 mila da latte, e 30 mila ovini. Controlli obbligatori che agli allevatori non costano nulla grazie ad una convenzione con la Federazione degli allevatori, spiega il presidente Mauro Fezzi 

l'Istituto è una garanzia importante per tutti i consumatori e gli abitanti di questa regione che qui trovano un presidio di assoluta qualità