Il Mart e la disabilità. Qui l'arte si tocca e si sente

Si supera l'dea delle opere da guardare e non toccare. 3mila circa i visitatori coinvolti ogni anno

L'idea è creare un museo accessibile, dove i diversamente abili diventano anche guide. Magari superando il tabù: l'idea per cui l'opera si guarda e non si tocca. Così i ciechi possono toccare l'opera, sentirla e capirla. Protagonisti anche i sordi, con la videoguida che racconta l'arte in lingua dei segni .Progetti speciali che coinvolgono 3mila persone l'anno.