Elezioni suppletive, il centrosinistra in Trentino riparte da due donne

Giulia Merlo e Cristina Donei sono le candidate di Pd, Futura, Verdi, Upt, Leu e socialisti. Manca il Patt, ma si punta forte sulla difesa dell'autonomia: "Riscopriamo il rapporto con il territorio. No a conquistatori esterni alla Salvini"

Per lasciarsi alle spalle un anno da dimenticare, il centrosinistra ricomincia da Giulia Merlo e Cristina Donei.

"La nuova coalizione si chiama "Alleanza democratica autonomista". 
Oltre al Partito democratico, ne fanno parte Futura, i Verdi, Unione per il Trentino, LeU e il Partito socialista. Manca il Patt, un'assenza che fa rumore e riporta al centro il tema dell'autonomia

Insegnante, con vent'anni di esperienza in amministrazione, Cristina Donèi - ex Procuradora del Comun General de Fascia - si candida nel collegio di Pergine.
"La mia candidatura è partita come autonoma però sono anche felice e grata al centrosinistra che ha voluto appoggiare questa candidatura un po' fuori dagli schemi non sono una donna di partito rappresento le valli anche quelle più lontane dal centro e questo mi dà la possibilità di conoscere i problemi del territorio".

Giulia Merlo è la candidata a Trento. Laureata in giurispridenza, trent'anni, è cronista parlamentare per testate nazionali
"Sono scesa in campo perché credo che questa fase storica ce lo imponga. Credo che in questo momento ci sia qualcuno che fa la voce più grossa rispetto alla provincia e in questo caso è governo nazionale, Salvini arriva come un conquistatore.. Noi siamo esattamente il contrario di tutto questo noi crediamo in territori responsabili che crescono dal basso non conquistatori esterni che arrivano e piantano la bandierina"