Appello per Notre Dame: "Gli alberi trentini per aiutare la ricostruzione"

L'idea è di Stefano Dellantonio, che lavora all'Agenzia provinciale delle foreste demaniali ma parla da uomo impegnato nella tutela dell'ambiente. Sono 3,3 milioni i metri cubi di legname abbattuto dal vento di ottobre, la metà ancora a terra

"C'è abbastanza legname per costruire più di una Notre Dame, la questione è partecipare e donarsi". Stefano Dellantonio è uno che i boschi del Trentino, flagellati dalla tempesta di fine ottobre, li conosce bene. E si è sentito in dovere di lanciare questo appello: regalare alla Francia gli alberi abbattuti dal vento, per ricostruire il tetto della cattedrale di Parigi, divorata dalle fiamme.

Dellantonio lavora all'Agenzia provinciale delle foreste demaniali, è anche uno scrittore impegnato sui temi dell'ambiente. La sua idea è che dalle sventure possano nascere nuovi legami, nuovi progetti, qualcosa di buono insomma. Non solo dai boschi del Trentino (dove il vento ha abbattuto 3,3 milioni di metri cubi di alberi, ancora per metà a terra) ma anche dall'Alto Adige. Purché, dice, "si faccia in fretta".