Terremoto nel governo austriaco: il vice cancelliere Strache si è dimesso

Il leader del partito di estrema destra FPÖ costretto a lasciare dopo un video compromettente in cui si citano anche due imprenditori molto noti in Alto Adige: Hans Peter Haselsteiner e René Benko

Terremoto nel governo austriaco. A una settimana dalle europee si dimette il vice cancelliere Heinz Christian Strache, leader del partito di estrema destra FPÖ.
In un video compromettente, Strache dice tra l'altro di voler boicottare il magnate Hans Peter Haselsteiner, altoatesino di adozione.

A Bolzano Strache si era visto per la campagna elettorale delle provinciali dello scorso ottobre, a sostegno dei Freiheitlichen. 

Più di un'anno prima, alla vigilia di un'altra campagna elettorale, quella austriaca, il vice cancelliere si trovava a Ibiza in amabile conversazione col vicesindaco di Vienna e la presunta nipote di un oligarca russo. 

Nel video diffuso da Spiegel e Süddeutsche Zeitung si parla di come aggirare le norme austriache sul finanziamento ai partiti, su come favorire aziende russe per importanti commesse. E di come boicottare Hans Peter Haselsteiner, il 75enne magnate austriaco dal patrimonio da un miliardo e mezzo di euro da diversi anni trasferitosi a Bolzano. 

Haselsteiner è a capo de gruppo Strabag, attivo nella costruzione di grandi infrastrutture proprio in Russia. E più recentemente impegnato in cordata coi fratelli Gostner, e l'altro magnate austriaco René Benko per rilevare dalla Provincia l'aeroporto di Bolzano.

Nel video si parla anche dello stesso Benko come un possibile finanziatore occulto dell'FPÖ, circostanza subito smentita da Benko. Strache nel video dice che quando sarà al governo, non vorrà aver più nulla a che fare con Haselsteiner". 

Intervistato alla radio da Rai Südtirol, Haselsteiner ha commentato: "Sono contento di non piacere a Strache, sarei sorpreso del contrario".