Scuola-lavoro, premiati i ragazzi. "Non dobbiamo essere tutti influencer"

Premiati i progetti migliori nell'ambito dell'iniziativa "Tu sei", promossa da Provincia e Confindustria trentina. Ma le professioni più richieste tra i giovani restano influencer e fashion blogger. "Non conta solo la paga, meglio essere felici"

A pochi giorni dal "rompete le righe", gli studenti di licei e istituti comprensivi si sono ritrovati al Castello del Buonconsiglio, dove Confindustria trentina e Provincia hanno premiato i migliori lavori nell'ambito del progetto "Tu sei".
L'iniziativa, fortemente voluta dagli industriali, nasce per avvicinare formazione e aziende ed è ormai arrivata alla undicesima edizione. La vicepresidente Stefania Segata: "Il mercato del lavoro è sempre più esigente, noi aziende abbiamo bisogno di profili sempre più preparati e soprattutto adeguati alle nostre esigenze. Quelli più creativi hanno visto veramente riscontro concreto nelle aziende, penso a progetti dell'ambito marketing e comunicazione".

E se le professioni più ambite tra i giovani oggi sono l'influencer o il fashion blogger, è bene che ogni ragazzo conosca gli strumenti per valorizzare le proprie attitudini.
Lo conferma Andrea Sales, psicologo ed esperto di comunicazione: "La cosa più importante è che i ragazzi riescano a mettere a fuoco le loro passioni e le loro competenze, non necessariamente è fondamentale guadagnare bene; è molto importante essere soddisfatti di quello che si fa e poter vivere una vita che non sia solo lavoro, ma anche altro".